POLITICA
‘La manovra di Berlusconi è un intervento aspro, con pochi aspetti positivi’

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"La maxi-manovra, riassunta nel decreto-legge n. 138/11, che la Camera approverà con il consueto voto di fiducia – scrive in una nota il deputato sannita del Pd, Mario Pepe – è essenzialmente un intervento iugulatorio ed aspro sul capitolo delle entrate con le ovvie riduzioni delle spese sulla categoria delle autonomie territoriali.
Ci sono due aspetti nella manovra su cui è possibile aprire una considerazione positiva: il ridimensionamento del turn-over nei servizi sanitari ed una migliore garanzia dei fondi FAS.
Il resto è solo un gravoso onere per i cittadini. Tale manovra ci porterà fuori dal guado? Ritengo di no. Per la mancanza di garanzie istituzionali, per la carenza di sicurezze politiche, per la deficienza di credibilità del sistema di governo.
Il problema vero è che ci toccherà naufragare nel mare tempestoso dell’economia globalizzata. Se non ci sarà una forte intesa tra tutte le forze politiche non si uscirà facilmente dalla crisi.
Aspettiamo gli eventi; ma non possiamo stare in una passività propositiva, dobbiamo avere il coraggio noi del PD di fare una proposta per l’Italia a prescindere dalla reiterata richiesta dell’uscita di scena di Berlusconi".