POLITICA
Passa la proposta di Viespoli di non differire le tredicesime ai lavoratori pubblici

Ascolta la lettura dell'articolo
La Commissione Bilancio del Senato, come sappiamo, sta progressivamente analizzando e votando gli innumerevoli emendamenti alla manovra governativa anticrisi di agosto che andrà in aulla, a palazzo Madama, il 6 settembre. E dunque la materia è ancora fluida perché invia di progressiva riscrittura. Ieri, per esempio, il Governo ha appoggiato o si è trovato costretto a prendere atto di mutamenti significativi.
Porta la firma di Pasquale Viespoli, il sannita capogruppo al Senato di Coesione Nazionale, l’emendamento – lo ha ricordato l’AdnKronos – che mette al riparo dal differimento del pagamento (che mai era stato in dubbio) delle tredicesime mensilità i dipendenti pubblici. Saranno infatti i dirigenti a rispondere in proprio, con una riduzione della retribuzione di risultato fino al 30%, non dovessero essere raggiunti gli obiettivo tesi volti al risparmio nella P.A.
Riguarda invece anche la Regione Campania un altro emendamento significativo che ha avuto il lasciapassare in Commissione, e con i voti dell’intero schieramento politico. Il primo firmatario è il senatore abruzzese pidiellino Paolo tancredi, ma c’è un lavoro alle spalle condotto anche da Coesione Nazionale e lo stesso Viespoli: i fondi Fas, fondi per le aree sottoutilizzate, saranno mantenuti e distribuiti tra le Regioni. Nessun taglio e programmazioni salve, dunque, e proprio lo stesso Viespoli, nel commentare tale dato all’AdnKronos, ha ricordato che “la valenza positiva di rango nazionale (dell’emendamento, Ndr) è evidenziata dal fatto che è stato votato dalla maggioranza e dalle opposizioni all’unanimità”.