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‘Caro casa a Benevento: il comune incentivi i proprietari a proporre affitti sostenibili’

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“Caro vita e caro casa a Benevento: chi davvero più di altri è allo stremo e non riesce più a giungere neanche alla terza settimana?
Certamente – scrive in una nota il segretario provinciale del Sunia, Giuseppe Falzarano – lo sono le famiglie degli inquilini strozzate dal caro-affitti e, nel caso di rinnovo di contratti in scadenza, con richieste di canoni sempre più esosi; certamente lo sono i precari del lavoro con reddito incerto e traballante, che perciò non trovano nemmeno casa e non riescono a metter su famiglia, costretti infine ad una involontaria morosità; e certamente lo sono gli studenti universitari fuori sede, costretti a pagare canoni esorbitanti e fuori legge.
Tutti insieme sono i nuovi ricercatori di un bene sempre più raro: l’alloggio a canone sostenibile. Su questo disarticolato popolo di precari della casa si abbatte, più che su altri e con una eccezionale sofferenza, la drastica e drammatica impennata dei prezzi dei beni di consumo primari , pasta, carne,etc., ed ancor di più dei servizi all’abitazione. Il SUNIA allora propone a questa Amministrazione Comunale, e in primo luogo al Sindaco di Benevento Fausto Pepe, di privilegiare, chi costruisce quote più alte di case da dare in locazione a canone concordato. Questo può venir realizzato con accordi in occasione delle concessioni edilizie, come previsto nel nuovo piano urbanistico recentemente approvato.
Nell’immediato il SUNIA propone ancora di adottare misure che incentivino i proprietari di case a porre in essere canoni calmierati, poiché nella nostra città, dato questo confermato finanche dalle statistiche ufficiali, è un fenomeno rilevante e diffuso la disoccupazione e la presenza di famiglie in difficoltà e a basso reddito, che proprio per questo non riescono a trovare case ad un canone di locazione sostenibile.
La nostra proposta è semplice e allo stesso tempo è volta a contenere i costi ormai schizzati in alto dei fitti di locazione nella città di Benevento, che assiste, ed anche questo dato è confermato dalle statistiche ufficiali, ad un aumento esponenziale delle famiglie sfrattate per morosità involontaria: proponiamo di creare ed attivare un “fondo di solidarietà e garanzia per l’affitto a canone concordato e calmierato”, con dotazione economica che si andrà a concordare, per incentivare i proprietari a cedere gli alloggi in fitto a canone concordato e calmierato, a famiglie in difficoltà economica, per diminuzione o perdita di reddito, a seguito licenziamento, perdita del lavoro, per malattia o infortunio grave, che rischiano la morosità involontaria a seguito di tali eventi. Per tutti questi casi il Comune potrebbe garantire, nei confronti del proprietario, il pagamento dei fitti, in tutto o in parte, che il cittadino non può pagare per il periodo di grave difficoltà economica.
Lo stesso fondo potrà essere utilizzato per incentivare l’utilizzo del canale concordato di fitto per studenti universitari fuori-sede, per garantire una integrazione dello stesso a favore dei proprietari che fittano utilizzando il canale concordato e calmierato. Per questo si potranno attivare forme di collaborazione con l’Azienda per il diritto allo studio, e altre associazioni, cosi come è avvenuto con l’accordo di partenariato siglato il 30 giugno, per incrementare la dotazione a favore degli studenti .
Queste dotazioni si potranno affiancare alle agevolazioni fiscali, con riduzione dell’ ICI per chi fitta con contratto registrato, a canone concordato e calmierato, in base agli accordi sottoscritti dalle associazioni dei proprietari e degli inquilini.
Il beneficio sarebbe per tutti:
– per il proprietario che applica il contratto a canone concordato, forma di durata più breve di quello libero (3+2 anni, invece di 4+4), che potrebbe cumulare al risparmio sull’Irpef (pari al 25,5+15%, invece che solo il 15%, o pagamento di una imposta del 19% invece del 21% in caso di cedolare secca) a quello sull’ICI ridotta, e che sarebbe garantito nella riscossione dell’affitto;
– e per l’inquilino (famiglia o studente) che affitterebbe ad un canone mediamente più basso di quello del libero mercato.
Queste sono le nostre proposte innovative e concrete per cercare di contenere i costi dei fitti nella nostra città.
In caso contrario ed in assenza di provvedimenti concreti il rischio serio e che andremo incontro ad un “autunno caldo” per le famiglie Beneventane in affitto, con grave rischio di forte turbative sociali.
Su questo chiamiamo l’Amministrazione Comunale a convocare un tavolo con le OO.SS. degli inquilini per affrontare il caro casa a Benevento e dare delle risposte concrete, che finora non ci sono state per raggiungere l’obbiettivo sociale di abbassare o almeno contenere i canoni di affitto nella nostra città”.