POLITICA
Cirielli: ‘Per un risparmio irrisorio, si perde un grande patrimonio immateriale’

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"Per ottenere un risparmio irrisorio perdiamo un patrimonio di identità, di cultura e di storia, che non è monetizzabile; protagoniste degli sprechi spesso sono state le Regioni, molte delle quali invenzioni prive di storia, piuttosto che i Comuni e le Province". Così il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, esprime la sua contrarietà al recente provvedimento contenuto nell’ultima manovra finanziaria approvata dal Governo, con la quale vengono aboliti i Comuni con meno di 1.000 abitanti e le Province al di sotto dei 300mila.
Secondo Cirielli "con questa scelta scriteriata, si favorisce ancor più un modello di centralismo regionale che se da un lato calpesta la storia millenaria della nostra Nazione, dall’altro fa presagire nuovi sperperi e cattiva distribuzione territoriale delle risorse". "E’ incredibile che un simile atto d’imperio, in pratica uno sciagurato colpa di spugna che cancella improvvidamente storia ed identità – prosegue Cirielli – si consumi in un ordinamento che ha tra i suoi pilastri fondanti principi quali la sovranità popolare e la sussidiarietà, e dove da poco è stato introdotto il federalismo fiscale. La strada maestra da percorrere, al contrario, è quella della democrazia e della partecipazione popolare, lasciando scegliere liberamente le comunità interessate, prevedendo validi incentivi alla fusione o all’unione degli enti locali, ma anche favorendo concretamente l’accorpamento e la razionalizzazione di servizi consorziati, con l’obiettivo di ottenere risparmi significativi, ma nel contempo migliorando e ampliando le pubbliche prestazioni".
"Il ministro Tremonti – conclude Cirielli – non ha affatto la statura morale per ergersi nel ruolo di primo della classe che decide per e a danno degli altri. I fatti che lo riguardano, d’altronde, lo testimoniano in modo inequivocabile".