POLITICA
D’Aronzo (PSI): “Una manovra che determinerà la fine del governo”

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Giovanni D’Aronzo delegato nazionale del Partito Socialista Italiano, interviene sulla manovra messa in atto dal governo centrale per l’abolizione di alcune province italiane.
“Questa manovra, sancisce definitivamente la fine del governo”, esordisce D’Aronzo, “La manovra di ferragosto ha prodotto un solo effetto domino, la fine del governo Berlusconiano. La protesta, la delusione dei cittadini delle province soppresse, anche attraverso il web aumenta ora dopo ora, individuando in Berlusconi ed i suoi adepti gli unici responsabili, di una politica improvvisata. Risultano, incomprensibili ed inaccettabili il metodo che hanno portato alla soppressione di solo alcune province. Se l’obbiettivo da raggiungere con questa manovra, è la riduzione dei costi della politica, abolendo solo alcune province e non tutte, significa che ancora una volta gli italiani sono stati presi in giro, una finta manovra, una manovra di facciata. Perchè – chiede D’Aronzo – si tengono in vita Comunità Montane, Partecipate della Regione, Provincia e Comuni? La politica della comunicazione, del gossip di feste e festini, lontana dai problemi reali, ci consegna una nazione sull’orlo di un impoverimento generale, mentre qualcuno preferisce il gioco dei quattro cantoni. Nelle celebrazioni dei 150° anniversario d’italia la storia sannita viene mortificata, cancellata. I piccoli comuni non possono perdere l’ interlocutore di riferimento dell’ente provincia solo per un dato numerico, tutto ciò porterebbe ad una disgregazione sociale. Un invito – esorta D’Aronzo – a tutta la deputazione sannita di ogni colore politico, è in gioco la storia dell’intero sannio la difesa di un territorio, di assumere ogni iniziativa parlamentare al fine di scongiurare un simile ed ingiustificato atto, se necessario anche le rassegnare le dimissioni da ogni incarico di governo, Senato, Camera, Regioni ecc. Gesto che significherebbe voler tutelare e rappresentare questo territorio".