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POLITICA

Abolizione della Provincia: ‘Discussione non su simbolo, ma nel merito’

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Anche la Cgil sannita è contraria all’ipotesi dell’abolizione della Provincia di Benevento e, in una nota diffusa alla stampa, nel rivangare dapprima che da anni sta denunciando “la desertificazione sociale nella nostra Provincia, la diminuzione del PIL provinciale con la conseguente ricaduta sui livelli occupazionali, la mancanza di investimenti e sulla mancanza di lavoro”, afferma che “con i tagli a casa, trasporti, sanità, scuola ed infrastrutture come si può pensare che i giovani restino in provincia di Benevento se non sono liberi di circolare, di studiare, liberi di farsi una famiglia senza un lavoro. Bisognerebbe ricordare che qualche decennio fa la popolazione sannita era molto al di sopra dei 300.000 abitanti. Oggi si discute dell’esistenza della provincia essenzialmente su un parametro numerico, e che dice che la provincia di Benevento deve scomparire. Nei giorni scorsi, abbiamo assistito ad una dichiarazione del presidente Caldoro che affermava che la Provincia di Benevento e quella di Avellino dovrebbero unificarsi, ma allora era già scritto? Questo è il massimo pensiero del presidente Regionale? Sono mesi che aspettiamo una risposta tecnica politica e di programmazione per non far scomparire pezzo di insediamento industriale come quello di Airola, ma ad oggi niente. Questo è l’impegno del Presidente Caldoro a difesa della storia del territorio regionale, ma forse il governatore non sa neanche bene la strada per arrivare a Benevento, figuriamoci ad una tutela della storia e delle tradizioni Sannite che di certo non hanno da invidiare nulla a nessuno. La discussione non deve essere incentrata sul simbolo, ma sul merito. Un territorio interno come quello sannita senza prossimità con grossi centri metropolitani quale futuro può avere senza una seria politica territoriale e di che la governa? Una riflessione sul vuoto della politica nazionale di questi anni, che nulla ha garantito sullo sviluppo delle aree interne del mezzogiorno come la Provincia di Benevento, che ha costretto i giovani e le imprese ad emigrare verso altri territori portando con se gli investimenti che le famigli sannite avevano sperato per i propri figli. La CGIL auspica un serio confronto con le istituzioni in cui si affrontino, senza falsi moralismi, i temi dei costi della politica”.

 

 

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