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Festa dei Carri, comincia il programma

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Comincia oggi il programma esteso, nell’ambito dell’Estate Sammarchese – in corso di svolgimento a San Marco dei Cavoti (Benevento) – , della"Festa dei carri" e dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, con spettacoli musicali, rassegna ‘Grano sui balconi’, gastronomia e sfilata dei "carri" artistici, realizzati interamente con paglia intrecciata e chicchi di grano.
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“Come in molti altri centri dell’Appennino Meridionale, – si legge nelle note di presentazione – anche a San Marco dei Cavoti rimane in vita un’antichissima tradizione legata all’economia rurale. Senza voler scomodare i rituali arcaici connessi alle Feste di Ringraziamento, è noto che la coltivazione dei cereali, in particolare del grano, fonte primaria di sussistenza per le popolazioni, diede luogo, nei tempi passati, a processioni di ringraziamento per il buon raccolto, celebrate dai contadini in onore delle divinità protettrici.
Come in altri centri del Sannio, dell’Irpinia, dell’Abruzzo e del Molise, nel periodo estivo i riti della tradizione rivivono a San Marco dei Cavoti con La Festa dei Carri.
Celebrata in onore della Madonna del Carmelo, la cui festa cade il 16 luglio, si svolge nella seconda domenica di Agosto, in quanto nelle zone di montagna la mietitura non è ancora completata a luglio.
La Festa continua ad essere legata alla Congrega di Santa Maria del Carmine e Monte dei Morti, che nei secolo scorsi coordinava le famiglie dei massari, i contadini benestanti proprietari di terreni e bestiame, nell’allestimento e nella sfilata dei singoli carri abbelliti con covoni e sacchi di grano, forniti anche dai fittavoli, detti parsenali. I carri sfilavano in processione e quello giudicato vincitore dalla popolazione, in base alla qualità e quantità del grano ed alla bellezza dell’allestimento, aveva l’ambito onore di sfilare appena dietro il carro della Madonna.
Celebrata ininterrottamente fono al 1962, la festa fu sospesa in seguito al terremoto di quell’anno e ripresa nel 1968. Forti della volontà di non lasciar morire la tradizione, gli abitanti di San Marco dei Cavoti organizzarono una Sagra del Grano con sfilata di carri e di “pacchiane” vestite con gli abiti tradizionali.
Da allora la Festa continua, con gli inevitabili cambiamenti indotti dalla modernizzazione: negli anni, infatti, i carri trainati dai buoi sono diventati a trazione meccanica e il ridotto numero di addetti all’agricoltura ha fatto sì che i carri diventassero distintivi delle contrade e non più delle singole famiglie. In compenso, l’allestimento è diventato sempre più curato e laborioso, dando vita a vere e proprie opere d’arte in paglia e grano, che offrono uno spettacolo particolarissimo, capace di attirare turisti e cittadini.
I carri si possono ammirare per le strade del paese fino alla prima domenica di Settembre.