Regione Campania
Ordinamento amministrativo, ‘nessuna rivoluzione’

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"Ho comprensione per l’abbandono all’enfasi, tentazione quotidiana di questo tempo storico e pure della stagione estiva, ma, sia detto con franchezza, l’annunciata rivoluzione amministrativa non c’é stata". Lo dice Giuseppe De Mita, vice presidente della giunta regionale della Campania. "A fronte di una serie di questioni più generali e di maggiore rilievo, quali il riordino delle competenze, la organizzazione del rapporto giunta-consiglio, il regolamento della giunta, si è partiti invece dall’ordinamento degli uffici, chiudendo frettolosamente la discussione con una soluzione che, considerate pure le modifiche rispetto al testo iniziale, allo stato appare più il risultato di un negoziato tra parti ed interessi diversi, che il primo passo di un’idea ragionata di riforma. Da queste considerazioni – spiega De Mita – ha origine il mio dissenso e confido nel buon senso di chi dovesse leggere con attenzione il testo del regolamento approvato per la piena comprensione delle mie preoccupazioni". "Dopodiché, prendendo atto della dichiarata intenzione di considerare quello approvato come un testo aperto, ci faremo carico di avviare una discussione pubblica con il mondo della cultura, con le competenze universitarie e con le forze politiche, a partire dal convegno del prossimo 1 settembre, che ha come tema proprio un’ipotesi di nuovo regionalismo, al fine di favorire il recupero di una consapevole ipotesi razionale di riforma. Il nostro accordo con il Presidente ha avuto a riferimento una sola questione, quella della riforma istituzionale, per questo abbiamo il dovere del massimo del rigore e insieme del massimo della ragionevolezza nel verificare le condizioni della sua attuazione", conclude Giuseppe De Mita.