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Telesina. ‘Subito la manutenzione o si rischia l’incolumità degli automobilisti’

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"La strada statale 372 meglio nota come Telesina è in condizioni disastrose e necessità di una manutenzione urgente e straordinaria da parte dell’ANAS se si vuole evitare il peggio".
Questa la denuncia della sede Provinciale del Movimento Difesa del Cittadino che invita l’ANAS a ripristinare lo stato del manto stradale soprattutto intorno al capoluogo (al Km 59 e seguenti) dove buche, dossi e dislivelli causati da precedenti riparazioni di fortuna causano lo sbandamento dei veicoli mettendo a repentaglio l’incolunità degli automobilisti.
L’associazione di consumatori, che ha lanciato l’allarme in questi giorni prima dell’inevitabile incremento di traffico in prossimità delle ferie, aggiunge che "riempire le strade di autovelox, photored ed altri strumenti di controllo della velocità, senza spendere neppure un euro nella manutenzione non serve a ridurre le vittime di incidenti stradali, ma solo a spremere le tasche dei cittadini spericolati o, il più delle volte, semplicemente sbadati che violano i limiti di pochi chilometri".
Per l’associazione di consumatori molto c’è ancora da fare sul fronte dell’educazione stradale e sulla repressione dei comportamenti scorretti, ma i tartassati automobilisti hanno di certo il pieno diritto viaggiare sicuri sulle strade, soprattutto quelle di grande importanza per il Sannio come la statale 372, la cui sede stradale è composta da una sola carreggiata per tutta l’estensione sino alle porte di Benevento divenendo a doppia carreggiata solo in alcuni tratti.
Il raddoppio della strada era stato pevisto nell’ambito della Legge obiettivo e dalla Delibera CIPE n. 121/01 con i lavori che sarebbero dovuti iniziare nel Gennaio 2012, ma secondo l’Associazione la crisi in cui è sprofondato il Paese comporterà un allungamento dei tempi in un’attesa di interventi che potrebbe protrarsi per decenni
MDC conclude sottolineando come lo stato del manto stradale sia così degradato in alcuni punti che, in caso di incidenti, l’ANAS ne dovrebbe risponderebbe civilmente quale responsabile della manutenzione come ha recentemente sottolineato la Corte di Cassazione nella Sentenza del 11 Luglio 2011 n. 27035.