SOCIETA'
Benevento: il tempio ed i mercanti

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E’ vero quel che hanno scritto sia i colleghi di Gazzetta di Benevento che di Benevento Città Racconta: quest’anno la Festa del Sacro Cuore, che avviluppa la zona alta della città (Mellusi) nelle spire delle sue celebrazioni, ha un andamento più ‘calmo’. Frutto sicuramente (e consta anche all’osservazione diretta e non mediata sugli scritti altrui) del ridotto numero di bancarelle – anche se scoccate le 21, o poco giù, molti ambulanti hanno poi preso a posizionarsi in postazioni… mobili ed i giostrai, oltre a praticare prezzi inverecondi per un modesto giro che ad un bambino mai si negherebbe, non sono capaci di diminuire i decibel.
Dispiace, però, dissentire sui bilanci dei colleghi e, indirettamente, dell’amministrazione ben rappresentata da assessori in cammino ‘esplorativo’ ed autoreferenziale per il viale addobbato: sfugge a menti deboli come le nostre il nesso, per esempio, fra il Corpus Domini, o la Madonna delle Grazie, o la Pentecoste, o San Pasquale Baylon, eccetera eccetera e il torrone, le macchine a tozz e ‘u calc’n’culo, le noccioline, il tagada’ e le salsicce arrostite.
Gesù ed i mercanti del Tempio, sembra, presero strade diverse…