CRONACA
Case-fantasma, 33.861 unità ‘sconosciute’ in provincia di Benevento

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“In Campania sono 295 mila gli immobili fantasma, un’altra valanga di cemento che nasconde abusi edilizi anche in aree vincolate e legate ad interessi speculativi”. E’ quanto sottolinea, in una nota, Michele Buonomo, presidente campano di Legambiente, commentando i dati sugli immobili fantasma presentati dall’Agenzia del Territorio. Secondo i dati dell’agenzia prima è la Provincia di Salerno, con 105mila immobili, “un record a livello nazionale”. Segue, poi, Napoli con 59mila.
“Sono 295mila 470 i gli immobili fantasma in Campania fotografati dall’Agenzia del Territorio ad aprile 2011, – dice Buonomo – e non presenti sulle carte catastali, fabbricati mai dichiarati al catasto o manufatti che hanno subito variazioni non denunciate dai proprietari, ma in ogni caso una valanga di cemento che potrebbe nascondere centinaia di migliaia di abusi edilizi, anche quelli compiuti in aree vincolate e anche quelle che nascono da poderosi interessi speculativi, compreso il business dell’ecomafie”. “Non si sa in quale misura i padroni degli edifici si sottraggano dall’accatastamento – prosegue Buonomo – solo per non pagare le tasse o perché le loro costruzioni sono anche abusive”.
“Dai rilievi fotografici sono emersi immobili fantasma, o meglio particelle catastali di terreno ‘a rischio’, dislocate su tutto il territorio campano – conclude il presidente regionale di Legambiente – con al primo posto la provincia di Salerno con 105.228 immobili, prima nella classifica nazionale, seguita da quella di Napoli con 59.859, Avellino 55.161, Caserta 41.361 e Benevento 33.861”.