Calcio
Calcio-scommesse, la vicenda di Marco Paoloni
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L’aspetto locale dell’inchiesta odierna sul calcio-scommesse investe proprio un protagonista di questi giorni caldi di play/offs, perché Marco Paoloni è stato l’eroe di Castellammare. Grazie ai suoi interventi, il Benevento è riuscito a non capitolare con un passivo più pesante contro la Juve Stabia. Il portiere è stato arrestato alle cinque di stamani e trasferito a Cremona, mentre avvenivano le perquisizioni di rito.
Nasce infatti dalla partita di calcio di Prima Divisione Cremonese-Paganese disputata il 14 novembre 2010 l’inchiesta chiamata Ultima Scommessa che ha portato in carcere 7 persone e costretto ai domiciliari altre 9 tra cui l’ex giocatore della Nazionale Beppe Signori. Gli indagati sono 28 tra cui calciatori ancora in attivita’ come Cristiano Doni.
Durante l’incontro di calcio Paganese-Cremonese, e’ stato spiegato oggi in conferenza dal procuratore Roberto di Martino, dal questore Antonio Bufano e dal capo della Squadra mobile Sergio Lo Presti, si sentirono male cinque giocatori della Cremonese e un collaboratore.
Dalle analisi decise dalla societa’ Cremonese ed eseguite al Policlinico San Matteo di Pavia, si rilevarono nelle urine tracce di Lormetazepam che rientra tra i farmaci contenenti benzodiazepine. Il direttore generale Sandro Turotti della Cremonese porto’ i risultati delle analisi in questura a Cremona e denuncio’ l’episodio. Turotti mise la polizia al corrente di voci su totonero proprio in occasione della partita Cremonese-Paganese che avrebbe avuto una quotazione da 1 a 6.
Da allora partirono le indagini e vennero disposte intercettazioni telefoniche che rivelarono ‘l’accanita propensione del portiere Paoloni – a quel tempo fuori rosa e in prestito al Benevento – a fare scommesse sportive con particolare riguardo agli incontri di calcio e attivita’ che venivano realizzate con la intermediazione di Massimo Erodiani, organizzatore di scommesse insieme con Marco Pirani, medico odontoiatra di Ancona”.
Erodiani e Pirani erano in collegamento con i gruppi di scommettitori milanesi, bolognesi (con a capo Beppe Signori) e gruppi di stranieri (slavi e zingari). Il portiere della Cremonese e poi del Benevento Paoloni a un certo punto non riiusci’ piu’ a controllare i risultati delle partite truccate, fece perdere molto denaro ai gruppi di scommettitori e divento’ oggetto di una tentata estorsione. Nelle intercettazioni compaiono frasi con minacce di morte nei suoi confronti.
Oltre quattro incontri dei grigiorossi, sarebbero quattro le partite del Benevento finite nel mirino degli investigatori, ovvero: Benevento-Viareggio del 13 febbraio 2011 (finita 2-2); Benevento-Cosenza del 28 febbraio (3-1); Taranto-Benevento del 13 marzo (3-1); Benevento-Pisa del 21 marzo (1-0).