POLITICA
Benevento, un Consiglio comunale con ben poche novità

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Sulla base dei risultati definitivi resi noti dal Ministero dell’Interno, la distribuzione dei seggi nel prossimo Consiglio comunale è individuata come segue: per la maggioranza andranno 10 spot al Pd, 6 a Lealtà per Benevento, 2 all’Api e 1 ad Itaia dei Valori; l’opposizione vedrà schierata Raffaele Tibaldi e 2 esponenti del Pdl per il centrodestra ufficiale, Carmine Nardone, 3 eletti di Territorio è Libertà, 2 dell’Udeur, 2 dell’Udc, 1 per Sud e 1 per Noi e Voi per Benevento.
A distanza di un bel po’ di ore dalla chiusura delle urne, sono ancora in fase di limatura i dati sulle preferenze. Ma un po’ bisogna azzardare e così…
Per il Pd dovrebbero entrare Raffaele Del Vecchio, Pietro Iadanza, Gino Abbate, Nicola Danilo De Luca, Cosimo Lepore, Enrico Castiello, Angelo Miceli, Mario Orrei, Sergio Tanga, Pasquale Fiore.
Per Lealtà per Benevento, invece: Luigi Scarinzi, Rosario Guerra, Aldo Damiano, Umberto Panunzio, Nazzareno Lanni, Giuseppe Molinaro.
Per l’Api: Marcellino Aversano e Luigi Boccalone.
Per Italia de Valori: Mirna Campone.
Oltre a Nardone e Tibaldi, l’opposizione è così composta:
Tél – Mario Pasquariello, Nazzareno Orlando, Luigi De Minico;
Udeur/PPS – Francesco De Piero, Luigi Ambrosone;
Udc – Giovanni Quarantiello, Oberdan Picucci
Sud – Luigi De Nigris
Noi e Voi per Benevento – Luigi Trusio
Infine, per il Pdl Roberto Capezzone e Vincenzo Lauro.
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Il valore dominante è la conferma e lo si calcola per opposti, cioè le novità: Abbate (non nuovo certo all’esperienza consiliare), Orrei, Tanga (un elemento dinastico che si perpetua) e Fiore nel Pd; Lanni (idem per Abbate) in Lealtà; Campone per l’Idv, che vanta anche il primato d’essere l’unica donna eletta in consiglio; Pasquariello per TèL (vale come per Abbate e Lanni), Lauro nel Pdl; senza dimenticare Nardone e Tibaldi, che quanto ad essere una novità….
Comunque, totale 10 per una percentuale del 31%, che non è affatto elevata se sfrondata della militanza nelle istituzioni che non permette di considerare proprio del tutto una presenza come una novità (ed in questo caso il dato percentuale scende ad un ben comprensibile 12,5%).
Naturalmente all’appello, che potrebbe non essere del tutto preciso, mancano coloro i quali godranno dello scivolamento in avanti dopo la composizione della Giunta. Se ne riparlerà.