POLITICA
‘Lo strumento del sindacato ispettivo per una bega elettorale locale…’

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Marcello Aversano, capogruppo uscente di Alleanza per l’Italia, ha rilasciato una dichiarazione in merito all’interrogazione presentata ai ministri dell’Interno e della Giustizia dal senatore Pasquale Viespoli sulla recente visita nell’Istituto Penitenziario di Benevento da parte di Fausto Pepe e Luigi Scarinzi.
“Rappresenta certamente un’anomalia e un’assurdità il fatto che un senatore della Repubblica italiana, peraltro presidente di un gruppo parlamentare, utilizzi lo strumento del sindacato ispettivo per una bega elettorale locale. Chissà se il senatore Viespoli ha mai pensato di portare in Parlamento, attraverso formali interrogazioni e non con la propaganda dei convegni, le questioni vere del territorio per chiederne conto al suo Governo. Penso alla Scuola di Magistratura, all’emergenza occupazione, al problema dei precari della scuola, alle questioni infrastrutturali rimaste irrisolte. Questi argomenti possono stare lontani da Roma, meglio coltivare il proprio orticello a Benevento.
Il senatore Viespoli annuncia la presentazione di un’interrogazione soltanto per intimidire Fausto Pepe e gettare benzina sul fuoco di una campagna elettorale che lo stesso Viespoli e i suoi compagni di coalizione hanno reso scomposta e violenta nei toni. Affermare che Pepe e Scarinzi sarebbero stati in Carcere per incontrare e parlare con associati a consorterie di stampo camorristico è una frottola colossale, è un inciucio da strada che però il senatore Viespoli ritiene addirittura di dover portare all’attenzione del Governo nazionale.
Avremmo voluto che altri quesiti fossero posti da Viespoli all’Esecutivo che contribuisce a sostenere in Parlamento dopo la conversione sulla via di Arcore. Anzi, visto che si trova potrebbe chiedere proprio al premier informazioni sui contatti con la criminalità organizzata tenuto conto dei rapporti dello stesso Berlusconi con il mafioso Mangano e altri personaggi poco raccomandabili. E questo alla faccia della legalità di cui il candidato sindaco di Viespoli si riempie continuamente la bocca. Noi però diciamo basta con gli inutili insulti. I cittadini attendono risposte concrete dalla politica. Da Viespoli sono arrivate dichiarazioni gravi e inaccettabili, segno che il nervosismo può davvero giocare brutti scherzi. Le sue accuse ci scivolano addosso: il senatore Viespoli più parla è più ci fa acquistare consenso tra la gente. I beneventani sono stanchi di correre dietro a uomini delle istituzioni che utilizzano il proprio ruolo per demolire l’avversario. Non vogliamo più sentir parlare di accuse e di veleni. Noi vogliamo parlare di Benevento, del suo futuro e delle sue opportunità”.