POLITICA
Zoino (Idv): affetti e dolori privati come strumento politico, che bon ton…

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“La recente manifestazione elettorale del Pit tenutasi a Rione Libertà non è stato un grande esempio di bon ton politico. – scrive in una nota il segretario provinciale dell’Italia dei Valori, Francesco Zoino – Attacchi personali, insulti e vecchi rancori hanno costellato gli interventi dei vari esponenti del Pit, contribuendo, casomai ce ne fosse bisogno, a imbastardire ancora di più una campagna elettorale già inquinata da veleni e livori. Fino al punto, davvero inaudito, di usare gli affetti e i dolori privati come strumenti comiziali. Al candidato sindaco Fausto Pepe va dunque tutta la nostra solidarietà, umana prima ancora che politica.
Ma quella manifestazione ha avuto, se non altro, il merito di aver sollevato almeno una questione sulla quale ci preme intervenire. Per fare un po’ di chiarezza.
Si tratta della questione della legalità. Tema spinoso, che riempie sì gli interventi di tanti candidati, ma solo per essere immediatamente abbandonata o, al massimo, sbeffeggiata. La legalità sembra essere diventata sinonimo di “giustizialismo”, che, a sua volta, sarebbe sinonimo di “dipietrismo”, e, in quanto tale, concetto da cui tenersi rigorosamente alla larga.
Bene, questo “schema dialettico”, tipicamente berlusconiano, non funziona. E non funziona perché è un pensiero piccolo piccolo, che non ha né la dignità del ragionamento, né la profondità dell’analisi. È, appunto, pura propaganda. Vale a dire, una ricostruzione falsa, grossolana e di convenienza.
Ma la legalità, così come la declina l’Italia dei Valori, non consiste nella vulgata forcaiola. Non è il tintinnare delle manette. Per noi, la legalità è prima di tutto un’idea: l’idea che la classe politica, e i cittadini, debbano agire secondo una stretta adesione ai principi costituzionali. La nostra costituzione è una grandiosa opera di ingegneria politica e democratica. Agire secondo i suoi dettami non è soltanto un dovere civico e istituzionale. È, in fondo, la sostanza vera della democrazia.
Ecco perché l’Idv punta a trasformare questa idea, questa adesione in prassi politica. In decisioni e comportamenti. La legalità, vissuta come pratica, è ciò che assicura la trasparenza e il rispetto delle regole. È ciò che garantisce l’equità tra cittadini e il rispetto dei diritti. È ciò che vincola i rappresentanti istituzionali a essere fedeli al loro mandato.
Solo in questo senso, ci piace che si etichetti l’Idv come partito “legalitario”. Tutti gli altri significati, sporcati dal liquame della disinformazione propagandistica, ridotti a puro insulto, preferiamo lasciarli volentieri ai professionisti della “macchina del fango” che affollano copiosamente le liste del Pit”.