POLITICA
‘9 maggio 1978: il ricordo deve diventare memoria’

Ascolta la lettura dell'articolo
Con una nota diffusa alla stampa, i Giovani Democratici, nel giorno dedicato alla memoria delle vittime del terrorismo, ricordano Aldo Moro e Peppino Impastato.
“Il 9 maggio 1978 cadevano, sotto i colpi del terrorismo e della mafia, l’onorevole Aldo Moro e il giovane Peppino Impastato. Pagarono con la morte la scelta d non piegarsi, di non rinunciare, di fare dell’impegno politico e civile la propria ragione di vita. Affrontarono la morte con la stessa intransigenza morale e civile con la quale in vita combatterono per la democrazia, la legalità, la giustizia sociale, l’emancipazione della società dal potere clientelare e criminale. E scelsero di vivere il loro impegno negli anni più bui della storia d’Italia, quando gli ideali si pagavano con la vita.
A 33 anni da una giornata che rappresentò i funerali dello Stato italiano, il ricordo non basta. Non basta celebrare e commemorare la vita di questi grandi uomini. Bisogna trasformare il ricordo in memoria, incarnandone ogni pezzetto nelle nostre menti, nel nostro agire quotidiano, nel nostro essere cittadini italiani. Cittadini di un paese che oggi cerca un riscatto da una politica assente che esaspera il conflitto sociale, che fomenta l’odio e le divisioni tra buoni e cattivi, neri e bianchi, meridionali e settentrionali, ricchi e poveri, vecchi e giovani. Le idee non si uccidono.
Onorare oggi Moro e Impastato vuol dire fare nostri gli insegnamenti di quella generazione e fare noi la nostra parte come loro la seppero fare ieri”.