CRONACA
‘La normalità tornerà grazie alla solidarietà delle province campane’

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Si acuisce la crisi rifiuti a Napoli a causa dei problemi legali all’impiantistica, alla penuria di siti di compostaggio e trasferenza e all’assenza di discariche. "La fase di conferimento si dimostra anello debole del ciclo integrato per il trattamento dei rifiuti", ha detto l’assessore all’Igiene del Comune, Paolo Giacomelli, secondo il quale "dall’emergenza del 2008 non era mai accaduto che i conferimenti giornalieri fossero così limitati". Giacomelli stima in 1.800 le tonnellate ancora in strada in città. Dalla Regione Campania, precisamente dall’assessore all’Ambiente Giovanni Romano, giungono rassicurazioni: "Con la solidarietà delle province campane e l’aiuto dell’ Esercito, la situazione presto tornerà alla normalità". Ieri, Romano, ha incontrato i vertici militari per approntare un piano di rientro che vedrà interventi prioritari a Napoli e, subito dopo, nei comuni di Pozzuoli, Quarto, Melito e Casoria. Per il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, l’attuale emergenza non é assimilabile a quella di due anni fa: "C’é – ha spiegato – un’enorme differenza, oggi abbiamo un ritardo a causa della chiusura delle discariche". Caldoro ha ricordato che in questi ultimi "venti giorni sono state chiuse tre discariche su cinque. Ora – ha proseguito – ha riaperto Chiaiano, Avellino è ancora chiusa e abbiamo buone notizie su Benevento".