POLITICA
‘O un governo di responsabilità o le dimissioni’

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“Stamane si è consumato l’ennesima mancanza di coerenza da parte di alcuni consiglieri del comune di S. Leucio del Sannio”, scrive il coordinatore cittadino del pdl, Nascenzio Iannace. “C’era la possibilità di mandare anzitempo a casa l’amministrazione, ma a mio giudizio la mancanza di una guida capace, autorevole e, soprattutto, la reale mancanza della volontà di andare a casa da parte di alcuni consiglieri, ha fatto venir meno tale eventualità”.
“Viste le continue lamentele dei consiglieri di opposizione – prosegue Iannace – ritengo che sia giunto il momento di mettere da parte le appartenenze partitiche e di ragionare nell’interesse del paese. Mii sono stancato di partecipare a questi teatrini, il momento economico già non è dei migliori, poi se invece di pensare a risolvere i problemi del paese e a cercare di creare una soluzione di sviluppo del territorio bisogna pensare a come manipolare l’interesse proprio all’interno dell’amministrazione, chiedo al sindaco di valutare effettivamente se ha i numeri per continuare ad amministrare o se c’è la volontà da parte di tutti gli amministratori di fare un governo di responsabilità per usare un termine molto ricorrente in questo periodo, di rimodulare il programma insieme a chi è disposto a mettere da parte la propria appartenenza di partito e di concentrarsi per il bene del paese a cercare di dare slancio allo sviluppo economico e sociale dello stesso, altrimenti si corre il rischio che per egoismi di tipo personale o per continuare ad occupare qualche poltrona di arrecare solo danni alla comunità tutta”.
“Pertanto . conclude Iannace – o ci sono i presupposti per cercare di amministrare nell’interesse della comunità con responsabilità ripartendo da punti comuni da realizzare o caro sindaco ti consiglio di dimetterti e porre fine a questa amministrazione e questi spettacoli indecorosi per l’immagine del nostro bellissimo paese, amministrazione che ad oggi è ricordata solo per le continue agitazioni al proprio interno e non per qualche opera realizzata”.