CRONACA
La memoria da non disperdere: il disastro della Moby Prince

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Il Segretario Regionale della Ugl Campania Vincenzo Femiano ha ricordato questo pomeriggio il disastro della Moby Prince, il traghetto che il 10 aprile 1991 fu avvolto dalle fiamme nella rada del porto di Livorno dopo aver urtato la petroliera dell’Eni Agip Abruzzo. L’incidente provocò 150 decessi; viaggiatori e componenti dell’equipaggio morirono bruciati vivi lasciano un unico superstite che oggi risiede nella città di Ercolano in provincia di Napoli. La tragedia fu caratterizzata dal ritardo dei soccorsi che in un primo momento vennero concentrati sull’Agip Abruzzo. “La cosa che più addolora” ha argomentato Femiano “è che a distanza di venti anni non sono state ancora individuate le responsabilità”. Il Comune di Ercolano commemorerà domani le vittime del disastro. Alle 11,00 il Sindaco Vincenzo Strazzullo deporrà una corona d’alloro in ricordo dei caduti. I dirigenti sindacali della Ugl Paola Avella e Ferdinando Palumbo entrambi cittadini ercolanesi hanno partecipato, attraverso una nota diffusa a mezzo stampa, la loro vicinanza ai familiari delle vittime ed al Sindaco della città vesuviana.