POLITICA
‘Non si può assistere inermi al collasso di un territorio’

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“Domani sarò in marcia assieme alla Cgil, ai lavoratori, ai cittadini, perchè è arrivato ormai il momento di alzare la voce, e manifestare democraticamente, per difendere le attese di crescita e di sviluppo dell’intero Sannio. – così il deputato sannita Costantino Boffa, del Pdl, comunica la sua adesione all’appuntamento di domani mattina – La crisi economica, sociale, occupazionale, che da anni sta scuotendo il nostro Paese, si è fatta sentire con violenza anche nel nostro territorio. Nel volgere di poco tempo, infatti, il nostro sistema manifatturiero è praticamente del tutto scomparso. Ogni settimana siamo costretti a confrontarci con nuove e drammatiche vertenze occupazionali. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che ha coinvolto i lavoratori della Cablelettra di Limatola, ma possiamo ricordare la situazione dell’area industriale di Airola, del distretto di San Marco dei Cavoti, i lavoratori degli ex Consorzi rifiuti, di Mandi, dell’Ipercoop e tanti altri. E poi i lavoratori della conoscenza, della sanità, dei trasporti e, ancora, 1.300 persone licenziate nel 2010 e ben 4.200 in cassa integrazione. C’è un tasso di disoccupazione che nel Sannio è salito all’11,6% e, soprattutto, c’è il dato spaventoso della disoccupazione giovanile: un ragazzo su tre non ha lavoro e non ha prospettive.
Da qui l’esigenza di reagire, di rimettersi in moto. E tutti, le istituzioni, le rappresentanze parlamentari, il governo regionale e nazionale, le forze sociali ed economiche, hanno il dovere di rimboccarsi le maniche perchè non si può assistere inermi al collasso economico e sociale di un intero territorio. Il Sannio prima di tutto: è in questa consapevolezza che ciascuno di noi, per le proprie funzioni e competenze, è chiamato ad impegnarsi. Rielaborando un ruolo e un progetto intorno ai quali costruire e rafforzare lo sviluppo del nostro territorio, coscienti che la ovvia necessità di dare risposte veloci e positive alle vertenze oggi in atto va accompagnata ad un percorso di progettazione capace di assicurare nuove prospettive. E’ in forza di queste ragioni che accolgo e rinnovo l’appello lanciato dalla Cgil, affinchè domani si possa vivere una bella e significativa giornata di mobilitazione democratica”.