Fortore
Il primo Forum della Sanità nel Fortore

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Sabato 19 marzo si è svolto presso la sala consiliare di San Bartolomeo in Galdo il primo Forum della sanità nel Fortore.
Il Forum è stato promosso dall’associazione SESAMO onlus, con la collaborazione del Comune di San Bartolomeo in Galdo e dell’associazione, Cittadinanzattiva – Assemblea Territoriale del Fortore.
Obiettivo discutere in modo nuovo e partecipativo dei bisogni socio-sanitari del Fortore e studiare, insieme con la cittadinanza le possibili soluzioni. Presente all’incontro il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Sangregorio, il quale ha auspicato la ricerca di idee propositive per risolvere, insieme alla ASL, gli annosi problemi sociosanitari
del Fortore.
Il dott. Mastrocinque, direttore del Distretto Sanitario locale, ha dichiarato, da parte sua, ampia disponibilità a collaborare.
Dalla analisi di dati sanitari ed economici condotta dal dott. Conte, è emerso “che o Stato, negli 8 anni dal 2003 al 2010 ha versato alla Regione circa 14.000 euro pro-capite per finanziare la sanità pubblica e quindi circa 320 milioni di euro per il Fortore e sommando a questi soldi i circa 60 milioni di debiti vecchi (2.600 x 23.000 abitanti) risulta che i 23.000 abitanti del Fortore hanno partecipato con circa 380 milioni di euro, ossia oltre 700 miliardi delle vecchie lire senza avere neppure un vero Pronto soccorso nell’Ospedale locale, chiuso ancor prima di aprire e ciò a causato anche dei morti che chiedono giustizia”.
“Non è più tempo di continuare le lamentele verso i politici di turno che hanno dimostrato tutti di non aver alcun interesse a risolvere i problemi del Fortore ma – ha affermato il dott. Conte – è arrivato il momento che i cittadini comincino a chiedere risarcimenti per i danni subiti, sia riguardo le responsabilità omissive a tutti i livelli, sia per le responsabilità sanitarie nei casi personali e particolari e l’Associazione Sesamo, col polo territoriale di San Bartolomeo in via S. Francesco 61 e la collaborazione di giuristi, offrirà informazioni gratuite a tutti gli interessati riguardo i nuovi riti civili per accertamento di responsabilità sanitarie”.
Al termine dell’incontro, è stato deciso di istituire un forum permanente, allo scopo di studiare azioni comuni per la risoluzione dei molti problemi irrisolti.
Si è quindi costituito il Comitato promotore del forum, che ha raccolto le adesioni dei relatori presenti ed è aperto alla partecipazione gratuita di tutti gli interessati.