Associazioni
Imprese artigiane, presentato il monitoraggio
Ascolta la lettura dell'articolo
Le imprese artigiane in provincia di Benevento spendono piu’ di 31milioni di euro di energia elettrica all’anno. E’ solo uno dei dati particolari emersi da un’indagine realizzata sul territorio da Confartigianato Imprese Benevento e da Intesa Società Cooperativa a r.l., ente committente la Camera di Commercio di Benevento. I risultati del progetto, che ha riguardato l’attivazione di un sistema di monitoraggio su campione di imprese artigiane per verificare lo stato di applicazione dei nuovi adempimenti normativi a carico delle imprese, sono stati presentati dal vice presidente dell’Ente camerale sannita e presidente provinciale di Confartigianato Benevento, Antonio Campese e da Alberto Panza presso la sala conferenze del palazzo camerale.
“Da domani – ha detto Antonio Campese – già penseremo ad un Consorzio per l’energia per l’ottimizzazione dei costi. E’ questa una delle indicazioni immediate che ci viene da una rilevazione scientifica e da un sistema di analisi capillare di un solo settore dell’economia sannita di circa cinquemila imprese artigiane. Basta immaginare il dato complessivo su 34mila aziende”.
Tra gli altri dati specifici dell’analisi, realizzata tra l’altro da un pool di ricercatori e professionisti coordinato dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, quelli relativi alla finanza d’impresa con le criticità nei rapporti con il sistema creditizio (“I Consigli di Amministrazioni delle Banche che decidono e dispongono sul credito alle imprese locali – ha rimarcato Campese – sono tutti al Nord!”), la poca fiducia negli incentivi e finanza agevolata per le lungaggini burocratiche, l’adeguamento della sicurezza nei luoghi di lavoro e l’analisi di clima con i rapporti tra le imprese e le istituzioni, le tendenze dell’economia campana e la capacità di risposta delle imprese artigiane rispetto ai nuovi scenari. Il presidente provinciale di Confartigianato ha poi posto l’accento su un altro dato significativo emerso dall’indagine: la carenza nelle reti e nelle infrastrutture immateriali, che non consentono a molte imprese artigiane di essere online e di usufruire di servizi informatici degli Enti.
Alberto Panza ha fornito una lettura in chiave socio-economica dello spaccato emerso dall’indagine, evidenziando, tra l’altro, che rispetto alla forte richiesta di finanza agevolata da parte delle imprese artigiane non corrisponde una risposta concreta ed in tempi accettabili degli Enti preposti. Ha fatto riferimento al forte sfasamento temporale dei fondi PSR, alla legge sull’artigianato tipico e alle produzioni agroalimentari di eccellenza che il territorio offre. “Il sistema economico territoriale – ha sottolineato Panza – può consolidarsi con una ricchezza prodotta e un ricchezza portata, così come da tempo la Camera di Commercio di Benevento sta realizzando nelle varie proposizioni progettuali. Un ruolo determinante quello dell’Ente camerale sannita che, con le sue iniziative, realizzate in sinergia con le Associazioni di categoria, riesce a dare risposte concrete con la promozione e la valorizzazione del sistema produttivo locale”.