POLITICA
Federalismo fiscale, sblocco delle addizionali

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Arriva lo sblocco delle addizionali all’Irpef per i Comuni. E’ una delle novità del decreto del federalismo fiscale sul fisco comunale proposte dal ministro della Semplificazione Calderoli e che verranno inserite nel parere del relatore. Con decreto del presidente del Consiglio – si legge nel testo – da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto sul fisco comunale "é disciplinata la graduale cessazione, anche parziale, della sospensione del potere dei Comuni di istituire l’addizionale comunale all’Irpef" o di aumentarla. Il tetto per i primi due anni è dello 0,4% e, comunque, comunque non può essere aumentata più dello 0,2% annuo Lo sblocco dell’addizionale Irpef comunale potrebbe scattare anche retroattivamente per il 2010. E’ quanto prevede un comma inserito del decreto sul federalismo municipale presentato oggi dal governo alla commissione bicamerale. E’ infatti stabilito che "le delibere relative al 2010 sono efficaci per lo stesso anno d’imposta se la pubblicazione sul predetto sito avviene entro il 31 marzo 2011"
L’aliquota dell’Imu, la nuova imposta sul possesso, prevista dal decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale a partire dal 2014 viene fissata annualmente all0 0,76%. E’ quanto prevede l’ultima versione del decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale. L’aliquota però può essere modificata con decreto della presidenza del Consiglio dei ministri su proposta del Tesoro e d’intesa con la Conferenza unificata in base alle analisi che la Copaff farà in merito
Salta il bonus di 400 milioni per le famiglie in affitto previsto nel decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale. Nell’ultima versione illustrata oggi dal ministro Calderoli in commissione e che entrerà nel parere del relatore La Loggia viene, infatti, cancellato quel comma. In compenso i proprietari che optano per la cedolare secca non potranno, per la durata dell’opzione per la cedolare, aumentare l’affitto, nemmeno per l’adeguamento all’Istat
Cambiano ancora, inoltre, le aliquote della cedolare secca sugli affitti nell’ultima versione del decreto del federalismo fiscale sul fisco comunale. L’aliquota nel testo é prevista, infatti, al 19% per i canoni concordati e al 21% per i canoni liberi.
Torna per i Comuni la possibilità di una tassa di scopo per realizzare specifiche opere pubbliche. Nel testo si prevede infatti con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri una revisione dell’imposta di scopo prevista nella Finanziaria 2007 con la possibilità di individuare altre opere pubbliche rispetto a quelle allora indicate da realizzare; l’aumento, sino a dieci anni, della durata massima di applicazione dell’imposta; la possibilità che il gettito dell’imposta finanzi l’intero ammontare della spesa dell’opera pubblica da realizzare.
Fonte | Ansa