ECONOMIA
Imposta di soggiorno a Benevento? Tanti dubbi dagli operatori di settore: ‘Aumento prezzi ci metterà ancor di più fuori mercato’
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A Benevento potrebbe arrivare l’imposta di soggiorno. Una quota pagata dai turisti per ogni notte trascorsa in una struttura ricettiva del territorio, alberghiera o extra-alberghiera, da destinare poi al Comune. Questo quanto emerso in occasione del Consiglio Comunale di lunedì 20 gennaio quando maggioranza e opposizione hanno votato all’unanimità un emendamento al DUP per l’introduzione della misura.
Le telecamere di Ntr24 hanno approfondito la questione, analizzando i pro e i contro con esperti del settore turistico e ricettivo, che si confrontano quotidianamente con turisti e lavoratori che soggiornano in città. Proprio questi ultimi, secondo Leonardo Ciccopiedi di Hotel Villa Traiano, potrebbero storcere un po’ il naso.
Chi boccia la proposta senza appello è invece Fulvio De Toma, già presidente della Sezione Turismo Confindustria Benevento e titolare del b&b del centro storico ‘Le Stanze del Sogno’. “L’aumento dei prezzi metterà questo territorio ancor di più fuori mercato’, sottolinea De Toma, che analizza anche un ulteriore problema: la tariffa da applicare per un comune in dissesto.
Diversi dubbi sono stati espressi anche dallo storico operatore di settore Luca Mazzone, che ha analizzato le possibili difficoltà delle strutture ricettive nel lavorare come agenti contabili per riscuotere l’imposta da versare all’Ente, ma ha anche focalizzato l’attenzione su altri due aspetti fondamentali.
Le interviste nel servizio video