POLITICA
Felice Presta: ‘La libertà di stampa va praticata, non solo sbandierata’

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Dal vicesegretario provinciale di Azione Sociale riceviamo questa nota che tira, pesantemente, in ballo un deficit di conoscenza nella libertà di essere informati. Lo fa citando Il Sannio Quotidiano, del quale siamo ovviamente a disposizione per una eventuale replica.
“La libertà d’informazione in un paese civile e in una democrazia in genere è messa ai primi posti proprio a salvaguardia della democrazia stessa. Senza andare troppo nel particolare noi, come movimento politico nuovo, avevamo preventivato che almeno all’inizio gli organi d’informazione locali non ci avrebbero dato molto spazio, ma da qui ad ignorarci totalmente ce ne corre. Anche perché i nostri comunicati, presumiamo, hanno abbracciato cause degne di essere messe in rilievo come ad esempio quelle sui lavoratori dei consorzi. Cause che, a prescindere dai colori politici, tutti dovrebbero sostenere.
Essere ignorati da taluni organi di stampa ci ha indispettiti non poco al punto che, carte alla mano, poniamo dei seri dubbi su quella famosa “libertà di stampa” paventata da qualcuno. Ringraziando coloro che ci hanno finora dato spazio puntiamo adesso l’indice sull’unico quotidiano locale che si occupa di Benevento e Provincia: Il Sannio Quotidiano. Fondatore e direttore responsabile del giornale è un’esponente del Pdl e consigliere regionale del Pdl e si chiama Luca Colasanto. Come uomo del Popolo della Libertà ci saremmo aspettati che la “libertà” tanto vantata dal suo partito lo dimostrasse nel concreto ogni giorno anche dando spazio, politicamente, a chi non la pensa come lui. Sappiamo di non essere i soli ad essere osteggiati in ogni modo da questo quotidiano ma forse siamo i soli che hanno il coraggio di alzare la voce. Fatti alla mano ed indipendentemente dalla figura di Colasanto il Sannio Quotidiano è un giornale che usufruisce da anni dei contributi statali all’editoria in base alla legge 250/90 e successive modificazioni.
L’importo di tale contributo varia ogni anno ma tanto per fare un esempio nel bilancio del 2009 è stata messa come cifra 1.698.000 euro. In pratica, per farla breve, ogni anno Pagine Sannite società cooperativa riceve soldi di tutti i cittadini come contributo per andare in stampa. Essendo un giornale finanziato con soldi pubblici a maggior ragione, e a differenza di tanti altri giornali indipendenti che non ricevono nessun aiuto, questo dovrebbe dare ampio spazio alla pluralità di informazione. Ciò, come detto, non viene fatto”.