CRONACA
Benevento: trentaquattrenne di Ercolano ritrovato cadavere in località Ponte Valentino
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E’ stato rinvenuto, in un capannone sito a Ponte Valentino, nella zona Asi Z5, il cadavere di un uomo con il corpo ricoperto di ecchimosi. Sul posto, con la squadra mobile diretta da Giuseppe Moschella, è intervenuto il personale della polizia scientifica per i rilievi del caso, il medico legale Fernando Panarese (che ha effettuato un esame esterno del cadavere escludendo la presenza di ferite da arma da fuoco) ed il magistrato designato, che è Marcella Pizzillo. Successivamente sono giunti, per lo svuotamento di una vasca ll’interno del capannone alla ricerca di eventuali elementi utili all’inchiesta, anche i Vigili del Fuoco di Benevento.
Nella zona, inoltre, sin dai primi minuti del ritrovamento hanno stazionato anche due uomini (uno era il fratello della vittima) ed una donna (la moglie dell’uomo) in preda alla disperazione, che sono stati condotti in Questura dal personale della polizia per essere ascoltati.
Il deceduto è Roberto Tranzillo, di trentaquattro anni, nativo di Torre del Greco (ma viveva ad Ercolano). L’uomo aveva precedenti penali.
Tra le ipotesi formulate, quella che l’accadimento possa essere avvenuto non in giornata ma risalire a diverse ore prima. Si ipotizza, infatti, un tentativo di furto all’interno dell’ex officina meccanica: il Tranzillo, in compagnia di un complice, sarebbe venuto a Benevento, e sul luogo specifico, per rubare materiale ferroso. Vistisi scoperti, il complice si è dato alla fuga, mentre del giovane partenopeo si è poi solo reperito il cadavere. Il corpo evidenziava lesioni al cranio, mentre sul pavimento sono state ritrovate delle spranghe di ferro, che non necessariamente vanno collegate all’accaduto (necessiteranno, come è ovvio, di esami specifici).
Intanto, il lavoro investigativo, andato avanti senza soste, ha permesso ben presto di identificare in Ciro Vitagliano il nome del complice (trentotto anni), che dopo essere scappato ha appunto indicato alla moglie della vittima il luogo in cui sorge l’officina. Questa, recatasi sul posto, avrebbe poi allertato la polizia insieme al fratello del marito e al custode dell’edificio. Intanto, lo stesso Vitagliano si è presentato spontaneamente presso la Questura di Benevento.
Allo stato, dunque, non si esclude nessuna ipotesi, appunto dalle percosse al possibile incidente durante il furto. Sono state inoltre effettuate perquisizioni nelle abitazioni dei due uomini grazie alla collaborazione degli agenti del Commissariato di Ercolano.