SOCIETA'
Benevento, cresce il settore terziario

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Istat ha reso noti i dati, riferiti all’anno 2008, sul valore aggiunto nazionale a prezzi correnti, che è cresciuto dell’1,9%, con andamenti alquanto differenziati a livello territoriale.
Il valore aggiunto è un indicatore che misura la crescita economica e la produttività di un territorio, determinando un rapporto fra il valore finale della produzione di beni e servizi e quello dei costi sostenuti, cioè beni e servizi acquistati per giungere al prodotto finale: la differenza tra il secondo dato ed il primo genera quell’incremento lordo che è il valore aggiunto. Il dato, si diceva è difforme a livello nazionale: nel Mezzogiorno l’aumento è stato dell’1,3%, a fronte di incrementi più sostenuti nel Centro (+2,7%), nel Nord-est (+2,1%) e nel Nord-ovest (+1,6%). In Campania, tenendo come punti di riferimento i settori primario (agricoltura), industria e terziario (i servizi) i dati fanno registrare un incremento una collocazione complessivamente favorevole per Benevento e la sua provincia, in rapporto ovviamente alle altre quattro. Nel complesso, infatti, il valore aggiunto cresce nel Sannio di 1,1, in particolare grazie alle performance di agricoltura (+1,1) e servizi (+2,3), risultando invece negativo il saldo dell’industria (-3,1). Una debacle nella crescita industriale la fa registrare Avellino (-6,0), come Napoli in quello primario (-14,0). In Irpinia il maggior incremento nel terziario bilancia poco il citato segno negativo, mentre la crescita industriale è in regresso anche a Napoli (-3,6) e Caserta (-3,5), dati comunque superiori a quelli di Benevento. Che, in Campania, è però secondo solo a Salerno (+1,3 complessivo).