CULTURA
Non Voglio che Clara, primo ‘live’ al Morgana
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Inizia subito con grande musica il 2911: fa tappa infatti al Morgana uno dei ‘live’ a sud dei bellunesi “Non voglio che Clara”, attesissimi da tempo da queste parti. Ed arrivano con uno splendido disco, questi esponenti di un cantautorato emergente e per certi versi già solido.
A quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro, è uscito a ottobre per Sleeping Star “DEI CANI”, appunto il nuovo disco di NON VOGLIO CHE CLARA prodotto da Fabio de Min e Giulio Ragno Favero (Teatro degli orrori, One Dimensional Man, Mooro). L’album vede la partecipazione straordinaria di port-royal (ensemble elettronico genovese, fra i pochi prodotti d’esportazione italiani), Diana Tejera (cantautrice romana, già autrice per Tiziano Ferro), Mia Julia Schettini (voce della band romana Palomino Blitz), oltre allo stesso Giulio Favero.
DEI CANI, terzo album della band di Belluno guidata da Fabio De Min, è un’opera assolutamente contemporanea e allo stesso tempo lontana da ogni moda musicale, un disco lirico e toccante che racconta di ciò che rimane dell’amore quando l’amore è lontano, di scioperi sindacali e cani abbandonati d’estate, di una stagione della vita che finisce portando via con sè ricordi e pezzi di ciò che siamo stati, di un futuro in cui “c’è un tempo buono anche per ambire/ad un tempo migliore”.
Il titolo è un richiamo alla figura ricorrente del cane nella poesia majakovskiana, i brani, undici morsi di rancore, sono il racconto scomposto di una stagione cattiva, anzi terribile.
Attivo dalla seconda metà degli anni novanta, Non voglio che Clara ha esordito discograficamente nel 2004 con l’ep ‘Hotel Tivoli’. Due anni dopo il gruppo è tornato con il bellissimo album omonimo che contiene una manciata di brani sulla miseria e lo squallore, sul disincanto e il non-amore, nel 2010 esce finalmente dopo una lunga attesa, il nuovo piccolo capolavoro.