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Rimodulazione delle tariffe idriche: MDC denuncia il rischio di aumenti

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Il Movimento Difesa del Cittadino diserterà la riunione convocata dall’Alto Calore Servizi lunedì 29 novembre alle 10.00 ad Avellino. E’ quanto si apprende in una nota dell’associazione inviata agli organi di stampa, nella quale si invitano “anche le altre sedi sannite delle associazioni dei consumatori a non assecondare l’inaugurazione di una prassi consultiva che non assicura pari dignità alle rappresentanze delle migliaia di utenti dei 31 Comuni della provincia sannita per i quali sarebbe buona regola prevedere degli incontri nel capoluogo”.
Neppure condivide, l’associazione, le modalità ed il senso di una consultazione dell’ultim’ora sulla "rimodulazione delle tariffe" che, dal tenore della convocazione, “sembra essere già stata decisa dall’azienda quanto a tempi e modalità di applicazione”.
Francesco Luongo Segretario Nazionale dell’MDC e responsabile del Dipartimento servizi a rete sottolinea l”a delicatezza della situazione per gli utenti delle province di Avellino e Benevento visto che, a seguito della deliberazione CIPE 117/2008 per l’adeguamento delle tariffe per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, i gestori possono calcolare un aumento tariffario fino al 5%, applicabile a decorrere dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera (26 marzo 2009)”.
La nota si chiude con delle specifiche richieste all’Alto Calore Servizi, e cioè “l’avvio di un confronto reale con le associazioni dei consumatori finalizzato all’istituzione di 2 tavoli permanenti di confronto per le province di Avellino e Benevento; la messa a norma della Carta dei servizi e degli standard di qualità dell’azienda alla Legge 244/07; la verifica in contraddittorio della rimodulazione tariffaria proposta sulla base dell’analisi dei dati comunicati nella relazione prevista dalla norma”.