Sindacati
Scuola, ‘disattesi gli impegni della Regione’

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“Il 6 settembre la Regione aveva fatto sperare in un miracolo. In un confronto serrato con le Organizzazioni Sindacali, l’Assessore regionale Miraglia aveva condiviso una proposta per la costruzione di percorsi progettuali regionali finalizzati, contemporaneamente, al potenziamento dell’offerta formativa e alla tutela del lavoro. – si legge in una nota del segretario sannita della FLC Cgil, Vincenzo Delli Veneri – “Questo impegno si sarebbe realizzato con il pieno coinvolgimento del personale docente ed ATA di tutti gli ordini di scuola, di tutti i profili professionali e classi di concorso nel rispetto dei seguenti principi: rispetto rigoroso delle graduatorie provinciali del personale precario della scuola; stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato; rispetto del Contratto nazionale del Comparto scuola nell’attribuzione della retribuzione mensile, comunque proporzionata al numero delle ore lavorate; impegno lavorativo superiore ai sei mesi per garantire il riconoscimento pieno del punteggio annuo.
Oggi la Regione cancella tutto ciò, proponendo misure puramente assistenziali (3.000 euro lordi una tantum con contratto di prestazione d’opera). La FLC denuncia la gravità delle scelte della giunta Caldoro, che non danno le necessarie risposte né ai precari della scuola espulsi dal lavoro, né all’esigenza dell’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole campane, in linea con le politiche scolastiche del governo nazionale che continuano ad impoverire la rete scolastica pubblica e a falcidiare l’occupazione, in particolare nelle zone interne del Mezzogiorno d’Italia”.