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Politiche sociali: la Cisl chiede incontro con i presidenti degli ambiti sanniti

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“La costante attenzione della Cisl del Sannio, unitamente alle categorie interessate, Fnp e Fp, alle politiche sociali sul territorio, ha fatto si che è stata esaminata approfonditamente la situazione dei vari ambiti socio assistenziali”. A scriverlo in una nota è il segretario generale Cisl Benevento, Attilio Petrillo.
“Infatti, grazie all’impegno della Cisl – spiega Petrillo – il Ministero per la Coesione Territoriale ha assicurato alla Regione Campania circa 224 milioni di Euro per interventi destinati alle politiche per l’infanzia e per i servizi agli anziani a cui vanno aggiunti ulteriori 60 milioni per gli aiuti alle persone con elevato disagio sociale”.
“Congiuntamente si è sollecitato il Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro per un ulteriore incontro urgente finalizzato a comprendere la situazione attuale circa la concreta esecutività del piano di azione e coesione nei territori. In tale ottica la Cisl del Sannio ha chiesto un immediato ed indifferibile incontro urgente ai presidenti degli ambiti sanniti volto a verificare: l’entità degli eventuali debiti e/o crediti vantati nei confronti della Regione Campania in materia di welfare (prestazioni, servizi socio sanitari assistenziali); la situazione relativa ai servizi attivi sui territori, ovvero quali sono stati cancellati, sospesi o mantenuti in relazione ai tagli nazionali e regionali; i livelli di compartecipazione dei cittadini alle prestazioni socio sanitarie, definiti attraverso eventuali accordi territoriali e/o imposti con atti normativi che disciplinano la materia a livello locale; la condizione complessiva dei lavoratori del settore con particolare riguardo ad eventuali ritardi nella erogazione delle retribuzione, al mancato versamento degli oneri contributivi e alla tipologia dei contratti applicati”.
“Con questa iniziativa – afferma Attilio Petrillo – la Confederazione e le categorie della Cisl intendono tutelare i generali diritti dei cittadini e dei lavoratori interessati, facendo altresì chiarezza sia sull’efficacia dei servizi resi sia sul mantenimento dei livelli occupazionali del settore del welfare locale. Certamente vigileremo circa la concreta lotta a sprechi di risorse che spesso non arrivano ai diretti fruitori del disagio sociale, è un imperativo etico denunciare quindi inefficienze e antieconomicità degli interventi proposti”.