POLITICA
Feleppa (Democrazia Partecipata): “Il Consiglio Comunale chiarisca ai cittadini cosa è successo”

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“C’è grande attesa per il Consiglio comunale che si terrà domani a Palazzo Mosti. Ci auguriamo che le tutte le forze politiche, onorando il consenso ottenuto dagli elettori, riescano a fornire un contributo di chiarezza alle note vicende delle ultime settimane”. Così in un comunicato stampa Antonio Feleppa, Coordinatore Democrazia Partecipata. “A prescindere dalle singole posizioni e schieramenti,- continua – il dibattito consiliare deve essere tuttavia improntato sui valori dell’etica e della trasparenza, dell’impegno civico e della partecipazione. Le forze politiche, in modo chiaro ed inequivocabile, senza equivoci e senza ipocrisie, devono parlare ai cittadini e spiegare cosa è successo. Chi governa la città deve dimostrare di non essere mai stato succube di alcuno.
Chi sostiene la maggioranza deve avere la forza di reagire per non essere additato dall’opinione pubblica complice di situazioni di cui è completamente inconsapevoli. L’argine della sopportazione della società civile è stato abbondantemente superato. L’indignazione verso la classe politica, indistintamente accomunata nell’immaginario collettivo come responsabile di un continuo degrado, ha raggiunto un livello allarmante.
C’è bisogno di un segnale forte, senza sconti, senza sotterfugi, senza parole ad effetto, senza invocare pretestuosamente un garantismo che, seppur indiscutibile, non può essere barattato con le tante questioni che ancora covano sotto la cenere, sia a livello politico, sia a livello amministrativo.
A chi finora ha utilizzato il meccanismo dell’autocelebrazione, deve essere richiesto il dovere della coerenza, soprattutto quando la credibilità delle istituzioni che si è chiamati a rappresentare è incrinata da ipotesi, anche solo ipotesi, che si scontrano con le argomentazioni con le quali si è acquisito il consenso popolare. I problemi che sino ad ieri richiedevano soluzioni urgenti ed indifferibili, oggi sono stati declassati e passati in secondo piano. L
a gerarchia delle priorità è stata sconvolta dalle recenti vicende. Benevento ed i suoi cittadini hanno oggi bisogno di risposte urgenti e concrete, in italiano comprensibile e non in politichese, risposte coerenti e credibili per limitare la voragine che ormai esiste, a tutti i livelli, tra i cittadini e la politica.
E’ innegabile che esistono questioni ancora “sottaciute” al Comune di Benevento e per questo, a distanza di un anno e mezzo di governo, pensiamo sia giunto il momento di ammettere che l’ambizioso programma altro non era se non un elenco di cose irrealizzabili. In un momento difficile come questo, continuare, significa solo colpire la credibilità di un’intera comunità che non merita una simile punizione”.