Sindacati
Ex Consorzi Rifiuti, Petrillo (Cisl): “Si diano risposte dirette e concrete alle esigenze dei lavoratori”

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“Siamo stati informati dell’iniziativa dell’Assessore Provinciale Aceto sulla Regione Campania al fine di prorogare il progetto per interventi finalizzati alla implementazione della raccolta differenziata tramite il riutilizzo del personale dipendente dei consorzi di bacino. Ovviamente tale enunciazione dell’assessore all’ambiente non può che vedere la Cisl del Sannio e la Fit Cisl concordi, ben sapendo che, grazie anche e soprattutto all’iniziativa cislina a livello regionale, si è riusciti a far decollare il progetto oggi giunto a scadenza”. Ad affermarlo in una nota è il segretario della Cisl del Sannio, Attilio Petrillo.
“Certamente però – continua Petrillo – resta da riordinare la gamma dei diritti dei lavoratori avviati nei singoli comuni e nell’Asia, in quanto sono giunte a più riprese notizie di un non perfetto utilizzo o anche di un demansionamento reale dei lavoratori utilizzati, che diviene cosa necessaria ed ineludibile. L’iniziativa della Cisl presso la Regione Campania è mirata sia alla proroga del progetto, in attesa di una definizione del quadro normativo nazionale, sia rispetto ad una gestione più trasparente ed obbiettiva delle lavoratrici e dei lavoratori, contestualmente agli stessi lavoratori vanno immediatamente corrisposte le spettanze dovute, atteso che gli stessi e le loro famiglie versano in uno stato di grave prostrazione economica e sociale”.
“L’appello a fare ed a fare presto – prosegue il segretario generale – la Cisl lo ha lanciato innanzitutto alla deputazione regionale che deve attivarsi alacremente affinché si diano risposte dirette e concrete alle esigenze dei dipendenti ex consorzi.
Siamo stati tra i principali fautori – afferma Attilio Petrillo – del progetto di utilizzo dei lavoratori ex consorzi, un processo che è stato lento e difficile, ma che in questi mesi ha dato comunque dignità a lavoratori e lavoratrici cinicamente già espulsi dal ciclo produttivo. Oggi l’imperativo categorico è proseguire il progetto nelle more che il quadro di riferimento legislativo nazionale si chiarisca, visto inoltre la particolare situazione del ciclo dei rifiuti vigente in Regione Campania. Lasciare a sé stessi questi lavoratori è cosa grave ed eticamente inqualificabile. La politica – conclude – non deve esclusivamente cercare consenso sulle disgrazie, ma deve farsi carico dei problemi adottando soluzioni veloci e concrete”.