Tammaro
Morcone: stato di agitazione dei lavoratori de “La Carlina” per il 15 gennaio

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La Filcams Cgil di Benevento, in nome, per conto e nell’interesse dei lavoratori iscritti, proclama lo stato di agitazione per il giorno 15 gennaio dalle ore 10,30 alle ore 14,00 a causa della mancata ricollocazione al lavoro dei dipendenti la Carlina.
“A seguito dell’incontro tenutosi presso la sede del comune di Morcone, alla presenza del Sindaco e del Segretario Comunale, dell’azienda Eco Recuperi Cioffi SRL, unica azienda ad essere presente, spiega la nota del sindacato – ci avevano garantito il passaggio di tutti i dipendenti presenti su quel cantiere, alle stesse condizioni economiche e giuridiche, oggi, l’azienda ci propone un abbassamento delle retribuzioni nette, per ciascun dipendente, la cosa per noi non è accettabile.
E non è finita qui, il Sindaco e la Seegretaria Comunale, – prosegue la nota – ci avevano garantito l’incontro anche con l’altra azienda subentrata nell’appalto, ad oggi nessun incontro e nessuna notizia da parte degli amministratori locali.
A perder tempo a spese dei più deboli, i lavoratori di Morcone ci vuole poco, quello che ci rammarica è che un Amministrazione, non garantisce i suoi cittadini, perché prima di essere lavoratori di Morcone, sono cittadini di quella Comunità, ed oggi sono ancora senza lavoro e senza retribuzione da più di 10 giorni.
Pertanto – aggiunge – ci vediamo costretti, nostro malgrado a tenere lo stato di agitazione e ad intraprendere qualsiasi azione a tutela dei diritti dei nostri iscritti. Chiederemo al comune di Morcone tutti gli atti relativi al bando di gara, al fine di verificarne la correttezza e la trasparenza.
Ci risulta alquanto strano – conclude la Filcams Cgil – che un Amministrazione Comunale, non garantisce i suoi cittadini, permettendo alle aziende che sono subentrate nell’appalto, di svolgere il lavoro con personale proprio, e i dipendenti che ci lavorano da 23 anni? Cosa ne sarà di loro? Perché nel bando non c’è stata alcuna salvaguardia per quei dipendenti storici? Una amministrazione, non dovrebbe salvaguardare i cittadini della sua Comunità? Ai posteri, l’ardua sentenza”.