POLITICA
Il comitato “Benevento per Giorgia Meloni” alle Primarie delle idee. Con Luca Ricciardi a Roma una delegazione sannita

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Il comitato “Benevento per Giorgia Meloni” rappresenta il punto di incontro di consiglieri, sindaci, amministratori locali, personalità della società civile, gente comune che intendono sostenere l’iniziativa politica di Giorgia Meloni in tutta la provincia di Benevento. La novità più importante risiede nel ruolo di protagonisti riservato ai giovani. Dopo la raccolta firme, che in pochi giorni aveva prodotto più di 500 firme a sostegno della sua candidatura alle primarie, poi annullate con un balletto di conferme e riinvii, una folta delegazione sannita, guidata dal consigliere provinciale Luca Ricciardi, è stata presente domenica scorsa a Roma all’Auditorium Conciliazione per le Primarie delle idee, manifestazione promossa da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e numerosi deputati e amministratori locali.
Una partecipazione al di là delle aspettative, con oltre 5000 presone che hanno affollato il teatro, gremito in ogni ordine di posto, e le vie adiacenti. “Abbiamo approfondito le nostre tesi politiche in un clima di grande partecipazione, passione civile ed entusiasmo – dichiara il consigliere provinciale Luca Ricciardi, presidente del comitato e da sempre vicino alla linea politica della Meloni – Avremmo voluto farlo attraverso la celebrazione delle primarie nei gazebo, un’occasione che ritenevamo fondamentale per un partito bisognoso di tornare tra la sua gente, per determinare una scossa di partecipazione e confronto, per avviare un grande rinnovamento. Ma tutto ciò non è stato possibile. Al centro della manifestazione le idee e i programmi per sostenere il nostro paese, per esprimere la nostra idea di centro destra.
Abbiamo presentato proposte e declinato programmi che spaziano sui grandi temi del turismo, della difesa, dello sviluppo economico, del mondo del lavoro e delle imprese, del welfare, abbiamo espresso idee per favorire l’occupazione, con particolare riguardo all’occupazione giovanile, alla scuola, alla ricerca e all’innovazione. A noi non interessa l’Europa dei tecnocrati e dei palazzi di vetro, ma l’Europa delle famiglie, delle imprese, dell’economia reale.
Abbiamo posto dei paletti politici sui quali riteniamo di dover essere ascoltati. Il PDL, così com’é, sta alimentando il distacco dai suoi elettori. Vogliamo verificare se c’è spazio nel PDL per un’altra idea di centrodestra, dove non ci sono i Dell’Utri e gli Scajola, dove le Minetti e i Fiorito non vengono sospesi ma cacciati a calci nel sedere, dove credibilità e merito non siano optional. Basta con le nomine dall’alto, che prediligono gli amici degli amici, le amiche ‘disponibili’.
Se il PDL può essere il luogo per realizzare tutto questo batta immediatamente un colpo, perché se non lo è saremo costretti a costruirne uno noi. Noi vogliamo il rinnovamento della classe dirigente, delle idee e dei programmi, un rinnovamento non legato necessariamente all’anagrafe, ma piuttosto alla competenza, all’esperienza, alla serietà, alla responsabilità, a uno stile di vita sobrio e onesto, che guardi alle persone perbene, pulite e laboriose. Occorre parlar chiaro, rottamare le degenerazioni.
Il centro destra è riuscito a dissipare, per propria colpa, un ampio consenso, a Benevento e in tutto il paese. Occorre rifondare modi e comportamenti del fare e dello stare in politica, azzerare il teatrino di apparati e oligarchie, rimettere al centro dell’attenzione i problemi reali delle comunità di riferimento, lottando per l’emancipazione e il cambiamento, a partire dalla nostra città. #senzapaura “