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Movimento Città Sostenibile: “Nel progetto di riqualificazione la Giunta dimentica via Capasso Torre”

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Il Portavoce interprovinciale del Movimento Città Sostenibile Giuseppe Falzarano ha inviato la seguente nota stampa, che pubblichiamo. “Come movimento sociale interprovinciale apprendiamo, che nella serata del 4 ottobre la Giunta Comunale del comune di Benevento, capitanata dal primo inquilino di palazzo Mosti Fausto Pepe, ha approvato una delibera di Giunta per interventi di riqualificazione delle zone degradate della città, sia con fondi pubblici che privati. La delibera annuncia vari interventi in città da parte dei privati, come da parte del Comune con la riqualificazione del Pala Parente, pista ciclabile al Rione Ferrovia e altri.
Tutto questo è di grande auspicio per l’intera città, perché pezzi della nostra città finalmente dopo decenni di abbandono “forse!” prendono una loro forma e nel contempo vengono restituiti ai Beneventani. Ma così non è per altre zone della città, perché se si va in giro per la città come abbiamo fatto noi del Movimento Città Sostenibile per realizzare dei filmati da esporre alla pubblica visione, di zone oggi in completo degrado e che aspettano di essere riqualificate, se ne trovano e tante.
Una di queste è la zona di via Capasso Torre, con le sue tante famiglie, che da oltre quattro anni attendono i necessari promessi lavori di riqualificazione di tutta l’aria con i dovuti servizi per renderla fruibile per tutti. Invero per noi del Movimento Città Sostenibile anche questa parte della città aspetta il suo riqualificamento, anche questi abitanti operosi come gli altri, attendono quei lavori dal Sindaco in prima persona promessi davanti alle telecamere nel lontano 2007.
Tutto questo per noi Movimento Città Sostenibile non è più accettabile né questo atteggiamento apatico del Sindaco, né quello abulico di questa Amministrazione nei confronti di queste famiglie, non è più accettabile questo stato di degrado di Via Capasso Torre, non è più accettabile che questi abitanti vengono presi in giro con una semplice tagliatura d’erba, per giunta fatta solo a tratti.”