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UOC e Poliambulatorio di Telese Terme a Cerreto Sannita. L’Asl: “Trasferimento provvisorio”

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Il trasferimento a Cerreto Sannita dell’U.O.C. Assistenza Sanitaria e del Poliambulatorio di Telese Terme sarà soltanto provvisorio. Ad annunciarlo è una delibera del direttore generale dell’Asl Bn1, Michele Rossi, pubblicata questa mattina sull’Albo Pretorio dell’ente.
Nel provvedimento n. 282 del 21 settembre 2012 si spiega che lo spostamento durerà fino alla fine dei lavori di ristrutturazione dell’immobile telesino, giustificando lo spostamento dell’unità operativa presso il primo piano dell’ex Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita per ragioni di necessità, urgenza e sicurezza nei confronti degli operatori e di tutti gli utenti.
L’immobile ex Casse mutue di Telese Terme, situato in via Massarelli, – si legge – presenta infatti oggettive condizioni di fatiscenza con problemi agli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento. Secondo la dirigenza Asl, inoltre, i malfunzionamenti richiederebbero interventi tecnico-manutentivi non risolutivi e dalle tempistiche incerte.
Non appare prudente né opportuno – continua la delibera – ipotizzare la permanenza di operatori e utenti della struttura, tanto più nella prossima stagione invernale con il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Altro problema riscontrato nella struttura di via Massarelli – spiega il documento – riguarda le condizioni dei servizi igienici, che richiederebbero la sostituzione delle tubature e renderebbero i bagni dell’UOC e del Poliambulatorio inutilizzabili.
La decisione della dirigenza Asl in merito al trasferimento a Cerreto Sannita, dunque, nasce dal fatto che non ci sono le condizioni di sicurezza ed igienicità per continuare a lavorare, non essendoci più neanche le condizioni minime di vivibilità per affrontare sul posto sia la stagione invernale che quella estiva.
Nei giorni scorsi, in merito alla vicenda, c’era stata una dura presa di posizione da parte del sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano.
Con un lettera inviata al Direttore della Azienda Sanitaria di Benevento, Michele Rossi, e ai sindaci dell’area interessata, il primo cittadino aveva contestato l’iniziativa definendola “inaspettata e improvvisa”.
La lettera concludeva auspicando un cambiamento di rotta da parte dell’Asl con il fine di tenere in giusta considerazione le aspettative della popolazione.
“Qualora non si dovesse addivenire ad una soluzione condivisa, – terminava Carofano nella missiva – l l’amministrazione avvierà forme di protesta con il coinvolgimento di tutti i sindaci e della popolazione interessati dalla vicenda”. (Giam.Fel.)