Valle Telesina
Cani randagi portati via nella notte. I timori degli animalisti

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Un furgone che “prende” i cani randagi e a tutta velocità riparte. Succede a Telese Terme, nel cuore della notte. A darne notizia l’associazione Adizo che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti del comune termale. Un mezzo senza logo o scritta che possa identificarlo dicono i cittadini.
“Ci auguriamo – commentano dall’associazione – che si tratti di una campagna di “prelievo di cani randagi” voluta, controllata e monitorata dalla Casa Comunale, in modo tale da avere un quadro della sorte dei cani prelevati e inseriti nel circuito dei canili, in modo tale, che se qualcuno, volesse adottarlo saprebbe dove andare. Qualcuno però avanza il timore che si possa trattare di qualcosa di peggio, di una campagna di abbattimento, come succede in altre zone della Campania e d’Italia, i cui colpevoli rimangono ignoti.
Vorremmo, – prosegue l’Adizo – che gli enti preposti si adoperino per dare delle risposte alle domande, ai dubbi, che i cittadini si pongono. Vorremmo capire, cosa ne pensa l’Assessore Provinciale all’ambiente, nonché Vice Sindaco di Telese, Dott. Gianluca Aceto, in merito al fenomeno del randagismo. Il famoso Sportello per i diritti degli animali, sembra che rimane solo una medaglia da mostrare nella battaglia elettorale, mentre nella pratica è un non luogo di fatti e di idee.
Sul tavolo c’è un problema di natura sanitario, ambientale, culturale ed economico, ma le soluzioni vengono valutate e calibrate sono in funzione del breve tempo e con il minimo dispendio di risorse per le casse comunali.
Ci vorrebbero soluzioni a lungo e medio termine, con stanziamento di fondi per politiche di prevenzione e contrasto, no campagne emergenziali, soluzioni che hanno come unica via il canile, con costi per le comunità altissimi e, quelli si, di lungo periodo. Le varie associazioni che da anni, svolgono attività di tutele degli animali e di contrasto al fenomeno del randagismo sono allo stremo delle forze. Si scontrano con un problema culturale che parte dal singolo cittadino e giunge fino alle alte sfere del potere comunale, locale sia provinciale che regionale.
Rivolgiamo – concludono gli animalisti – un appello a tutti coloro che dovessero assistere a qualcosa di “anomalo” di segnalarlo, chiunque riuscisse a prendere il numero di targa, fare una foto, un video, di comunicarlo alle associazioni presenti sul posto o agli enti preposti”.