Sindacati
Amorosi, il Comune sospende le indennità. Nota di protesta dei sindacati

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“La decisione unilaterale del Comune di Amorosi di cancellare le indennità in godimento ai dipendenti è una bruttura che grida vendetta”. Ad annunciarlo è una nota della Uil Fp, Fp Cgil e Cisl Fp.
“La giunta comunale con deliberazione n. 100 del 2.08.2012 – si legge – ha inteso sospendere, con effetto immediato, e fino all’adozione dell’atto deliberativo giuntale che renderà disponibile le risorse per la contrattazione decentrata riferita all’anno 2012, e fino a che le risorse non saranno ripartire, l’erogazione di tutte le indennità in godimento del personale dipendente, fatta eccezione per quelle disciplinate dalla contrattazione collettiva nazionale: turno, reperibilità, prestazioni festive”.
“Sospesa, altresì, – prosegue il comunicato dei sindacati – la retribuzione di posizione a favore dei titolari delle posizioni organizzative. In merito a tale decisione i responsabili di Fp Cgil Raffaele Fonzo, Cisl Fp Antonio Forgione e Uil Fpl Fioravante Bosco hanno scritto una nota al sindaco Giuseppe Di Cerbo e al segretario Antonietta Tonziello pregandoli di rivedere quanto ingiustamente e arbitrariamente determinato nei confronti dei lavoratori”.
“Peraltro, la retribuzione di posizione può essere revocata solo a seguito di mutamenti organizzativi o prestazioni non positive da parte dei responsabili. Quindi, un ricorso al giudice del lavoro darebbe immediata ragione ai lavoratori ingiustamente privati del corrispettivo relativo alle funzioni svolte e che saranno svolte anche in futuro, visto che non vi è revoca delle funzioni. Intanto, per protesta, il presidente e il componente della delegazione trattante di parte pubblica, Salvatore Romano e Giovanni Ragone, hanno rassegnato le dimissioni da tali incarichi”.
“Ribadiamo che – aggiungono i segretari Fonzo, Forgione e Bosco – certe cose non possono essere fatte in maniera così cruenta e senza che vi sia un’espressa previsione legislativa o di contratto. Pertanto, ribadiamo la necessità che la deliberazione giuntale n. 100/2012 venga immediatamente revocata ripristinando la legittimità sia della condotta politica che amministrativa”.