CRONACA
Dalle sagre alle spiagge, passando per gli annunci online: estate “bollente” per gli evasori

Ascolta la lettura dell'articolo
Offensiva estiva del fisco in Campania contro l’evasione fiscale nel settore turistico: 140 funzionari sono impegnati già in queste ore, ma i controlli proseguiranno per l’intero agosto, per controlli in stabilimenti balneari, discoteche, ristoranti, agriturismi e sagre. Per la prima volta, poi, vengono attuate nuove modalità di verifica contro gli affitti in nero nelle località turistiche.
Anche i funzionari del fisco hanno infatti cercato sul web le case da affittare per il periodo estivo. Il canale informatico, sempre più utilizzato per pubblicizzare case da dare in locazione per il periodo estivo, è così diventato un’arma in mano agli ispettori dell’Agenzia delle Entrate per effettuare le verifiche a caccia di evasori. La nuova metodologia è stata attuata dall’Agenzia delle Entrate nell’offensiva “estiva” che da oggi e per tutto il il periodo estivo sarà attuata in Campania.
Gli 007 della Direzione Regionale, coadiuvati da esperti informatici, “fanno visita” alle agenzie immobiliari della costiera amalfitana, per acquisire tutta la documentazione, contabile ed extracontabile, necessaria per verificare l’esistenza di contratti di affitto relativi alle unità immobiliari oggetto di locazione nel periodo estivo.
I controlli vengono però preceduti da una fase di analisi delle informazioni presenti nelle banche dati dell’Anagrafe tributaria e su vari siti internet: così vengono individuate con precisione le unità immobiliari più consistenti messe in affitto nel periodo estivo e i relativi canoni richiesti. L’operazione ha già visto realizzati 70 controlli in tutte le località turistiche del territorio regionale, dall’Irpinia al Salernitano, dalle Isole al casertano.
L’attenzione dell’Agenzia – spiegano alle Entrate – sarà alta per tutta la stagione estiva: il presidio del territorio nelle località a vocazione turistica, specialmente in un periodo di crisi economica, si rivela fondamentale per “neutralizzare” la concorrenza sleale. E’ questo l’effetto secondario dei controlli che puntano a individuare le imprese che, sottraendo ricavi al Fisco, danneggiano gli altri esercenti onesti che invece possono e devono vedere le proprie attività proficuamente incrementate durante il periodo dell’anno tipicamente di picco per lo specifico settore.