fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

POLITICA

Il Consiglio dei Ministri vara i nuovi criteri: fuori Benevento. Si salvano Caserta ed Avellino

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Il Consiglio dei Ministri ha definito i criteri per il riordino delle province previsti dal decreto sulla spending review, basati sui due principi della dimensione territoriale e popolazione residente. Rispetto al piano di Patroni Griffi confermato il dato numerico degli abitanti che devono essere 350mila abitanti, mentre scende la superficie territoriale prevista per restare in vita. Dai 3mila chilometri quadrati si scende a 2500. Neanche lo sconto territoriale basta a salvare Benevento, fuori sia per popolazione, gli abitanti nel Sannio non arrivano a 300mila, sia per la superficie, di circa 2mila chilometri quadrati.

«Nei prossimi giorni – spiega un comunicato del Consiglio dei Ministri – il governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (Cal), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali (in mancanza, la deliberazione verrà trasmessa all’organo regionale di raccordo tra Regione ed enti locali). La proposta finale sarà trasmessa da Cal e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura».

«Le nuove province – si aggiunge nel comunicato – eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità (le altre competenze finora esercitate dalle Province vengono invece devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto Salva Italia). La soppressione delle province che corrispondono alle Città metropolitane – 10 in tutto, tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze – avverrà contestualmente alla creazione di queste (entro il primo gennaio 2014)». In Campania intanto in base ai nuovi parametri per l’abolizione si salvano Caserta e Avellino, che conserveranno la provincia.

Nel resto d’Italia questa è la situazione che si determinerebbe.Sulla base dei criteri di riordino delle Province approvati oggi dal Cdm, l’ANSA, su dati Istat, è in grado di dire che in Piemonte, su 8 Province attuali, quelle salve sarebbero Torino, Cuneo e Alessandria; via le attuali Province di Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio e Novara. In Lombardia rimarrebbero Milano Brescia, Bergamo, Pavia mentre dovrebbero essere accorpate le attuali Province di Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio e Varese.

Nel Veneto rimarrebbero in vita Venezia Verona e Vicenza. Accorpamento in vista per Rovigo, Belluno, Padova, Treviso. In Liguria su quattro Province attuali ne scompaiono due, Savona e Imperia; salve Genova e La Spezia. In Emilia Romagna sì a Bologna, Parma, Modena e Ferrara; accorpate Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Piacenza. In Toscana, su 10 Province, si salverebbe solo Firenze (via Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Pisa e Livorno).

In Umbria rimane solo Perugia, ‘salta’ Terni; nelle Marche sarebbero ‘salve’ Ancona Pesaro e Urbino, mentre non hanno i requisiti per sussistere Ascoli Piceno, Macerata e Fermo. Nel Lazio rimarrebbero Roma e Frosinone, ma dovrebbero essere accorpate Latina, Rieti e Viterbo. In Abruzzo non subirebbero accorpamenti L’Aquila e Chieti, in Molise rimarrebbe solo la provincia di Campobasso. In Basilicata rimarrebbe in vita la Provincia di Potenza, esclusa invece quella di Matera; in Puglia su 6 Province se ne salvano solo 3: Bari, Foggia e Lecce, da accorpare Taranto, Brindisi e Barletta-Andria. Infine in Calabria, su 5 Province, si salvano Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro; da accorpare Crotone e Vibo Valentia.

A queste sono da aggiungere le Province nelle Regioni speciali: in Sicilia su 9 ne rimarranno in vita solo 4: Palermo, Agrigento, Catania e Messina. La scure si abbatterà su Caltanisetta Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani. In Sardegna una debacle: rimarrà solo la Provincia di Cagliari. Verranno ‘eliminate’ le Province di Olbia Tempio, Medio, Ogliastra, Carbonia, Sassari, Nuoro, Oristano. Infine in Friuli, su 4 Province iniziali, due rimangono in vita, Trieste e Udine, due vengono tagliate o meglio accorpate: Pordenone e Gorizia.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 5 giorni fa

Rubano (FI): “Alla Provincia opposizione costruttiva, ma confronto doveroso. Sì a un Tavolo permanente per l’agricoltura”

redazione 6 giorni fa

Provincia, Lombardi riceve gruppo consiliare di Forza Italia: all’incontro parteciperà anche il deputato Rubano

redazione 1 settimana fa

L’Arma dona alla Provincia tre volumi su lotta di resistenza e sacrificio dei carabinieri tra 1943 e 1944

redazione 1 settimana fa

Riavviati i lavori di messa in sicurezza della provinciale 113 nel territorio di Telese Terme

Dall'autore

redazione 12 minuti fa

Calvi, amministrazione e famiglie chiedono l’attivazione urgente di due sezioni per l’infanzia e due per la primaria

redazione 52 minuti fa

BCT 2025, gli ospiti: riguarda la conferenza stampa di presentazione

redazione 57 minuti fa

Maria Moreno eletta Rettrice dell’Unisannio: è la prima donna nella storia dell’ateneo

redazione 1 ora fa

Dal 18 al 22 giugno chiusura straordinaria del Musa

Primo piano

redazione 52 minuti fa

BCT 2025, gli ospiti: riguarda la conferenza stampa di presentazione

redazione 57 minuti fa

Maria Moreno eletta Rettrice dell’Unisannio: è la prima donna nella storia dell’ateneo

redazione 2 ore fa

BCT: arrivano James Franco, la Muti, Giallini e Brenda Lodigiani. Tra le serie tv anche i protagonisti di ‘Tradimento’

redazione 2 ore fa

Anche una star hollywoodiana al BCT 2025: a Benevento arriva James Franco

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content