Sindacati
Forestali, Fai Cisl: “Misura colta. La Regione assuma gli impegni già proclamati”

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“Il Governo della Regione Campania, nel lasciare a casa 1700 lavoratori idraulico forestali, contribuisce ad “incendiare una intera regione. Come ormai noto a tutti, gli impegni assunti dal Governo Regionale non sono stati per nulla mantenuti ed oggi, in piena estate, dove il rischio incendi non è più “eventuale” ma purtroppo “certo”, siamo ancora a discutere di una programmazione dell’attività dei lavoratori idraulico forestali”. A dichiararlo è la Fai Cisl di Benevento.
“Nella realtà sannita – spiega in una nota – il grande incendio che ha interessato la zona telesina ha messo in evidenza quanto da noi più volte previsto, e purtroppo non ha trovato preparati gli EE.DD. visto che i famosi lavoratori OTD non sono stati per questo anno ancora riassunti per prevenire gli incendi sul territorio campano e sannita.
Non è più tollerabile – aggiunge la Fai Cisl – il ritardo istituzionale visto che oramai ci ritroviamo in piena emergenza ed il rischio concreto che questa regione vada completamente a fuoco è alto.
La Fai Cisl, rispettosa degli impegni assunti nell’incontro avvenuto con il Comitato di Programmazione Forestale, crede che sia giunto il momento di affrontare in modo concreto il problema da parte dei Vertici della Regione Campania e nel particolare attendiamo l’approvazione del piano stralcio forestale 2012 nella prossima Giunta Regionale, oltre al trasferimento agli EE.DD. delle risorse necessarie, già promesse, per il pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori idraulico forestali, e la indicazione agli EE.DD. per la riassunzione dei lavoratori OTD.
Quanto accaduto in questi giorni – aggiunge – era stato ampiamente e più volte previsto ed annunciato dalla Fai Cisl di Benevento in precedenti incontri sia in Regione che in Provincia e più volte comunicato e posto all’attenzione delle Comunità Montane.
Ma tutto questo purtroppo non è servito, visto che, malgrado stati di agitazione, manifestazioni, incontri, denunce ed altro, nulla si è visto nel concreto.
Siamo convinti – conclude il comunicato – che la misura è ormai colma e per tale motivo qualora tali impegni già proclamati non dovessero essere assunti nel concreto con atti deliberativi da parte della Giunta Regionale, la Fai Cisl unitamente alle altre organizzazioni sindacali, dichiareranno lo stato di conflittualità con tutte le conseguenze immaginabili che derivano dal disagio, dalla rabbia, dalla delusione dei lavoratori interessati, che attendono da 11 mesi risposte concrete che la Giunta Regionale Campana non riesce in alcun modo a dare.