CULTURA
Ad un anno dall’Unesco un primo bilancio con lo sguardo al futuro
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Ad un anno esatto dall’iscrizione della chiesa di Santa Sofia nelle liste Unesco, l’università del Sannio ha organizzato un convegno per riflettere sul valore del sito longobardo e sulle possibili prospettive di crescita culturale e territoriale. “Il dibattito – spiegano i docenti dell’Ateneo sannita – si va ad inserire all’interno di una serie di riflessioni che da tempo ormai l’UniSannio porta avanti sul tema della governance del patrimonio culturale”.
Altro spunto alla riflessione scientifica poi è stato offerto dalla manifestazione “Benevento Longobarda”, un’esempio concreto di network, a detta degli esperti del settore, visto che la rievocazione è riuscita ad unire in un unico momento i diversi attori attivi sul territorio.
“E’ importante sottolineare – dichiara Raffaele Del Vecchio assessore comunale alla cultura – come i concetti di fruizione e valorizzazione dei beni artistici stiano gradualmente cambiando. Con il riconoscimento Unesco si sta passando, infatti, da un fruizione legata ad interesse personale ad una valorizzazione sistematica e scientifica”.
Esternalizzazione dei servizi e attività di stampo imprenditoriale. Queste dunque le scommesse in campo culturale per il 2012 del Comune del Capoluogo. “I passaggi fondamentali saranno tre sottolinea Del Vecchio – l’apertura di un Tourist Point a Palazzo Paolo V gestito da privati. Una cura continua e puntuale del patrimonio culturale ed infine una rete di quattro siti territoriali capaci di prolungare il soggiorno dei turisti nel Sannio”.