CRONACA
Calo dei reati in Campania, ma aumentano i furti in appartamento. Sannio ancora “isola felice”

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Un leggero calo nei reati, -0,8%, ma un aumento dei furti e rapine nelle abitazioni. Il Sannio resta ancora “isola felice” tra le province campane con 702 furti in appartamento, precedendo Avellino (955) e Caserta (1948). Maglia nera a Napoli con 4727 case svaligiate nell’ultimo anno, seguita da Salerno che si attesta al secondo posto (2073).
Questi alcuni dei dati che spiccano dal riassunto dell’ultimo anno di attività dei Carabinieri della Campania che tracciano un bilancio e guardano con fiducia al futuro pur ricordando che "al contrasto alle azioni criminali va abbinata una attività volta a ridurre il bacino di utenza di certi fenomeni", spiega il generale di divisione Carmine Adinolfi, comandante della Legione Carabinieri Campania.
"Posso dirmi ottimista – ha detto, analizzando i dati – soprattutto per l’entusiasmo e la voglia di fare del personale e dei militari che rischiano spesso in prima persona, anche in conflitti a fuoco per migliorare la sicurezza dei cittadini. Ma sento anche una crescente fiducia della gente nei nostri confronti. La ritengo fondamentale, perché abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini per prevenire e combattere i crimini".
Una collaborazione che il generale invoca, ad esempio, anche nel caso dei furti negli appartamenti che sono in crescita nell’ultimo anno in Campania: solo nella provincia di Napoli se ne sono registrati, da parte dei carabinieri, 4.727. Alto il numero anche in provincia di Salerno (2073) e di Caserta (1948), ma a subirlo sono pure gli abitanti di province tradizionalmente più tranquille come quelle di Avellino (955 furti in appartamento) e Benevento (702). Un totale di 10.405 furti, molti dei quali sono addirittura rapine, un fenomeno che è in aumento.
"La pericolosità di queste bande – ha spiegato il generale Adinolfi – è elevata, si rtatta di albanesi, rumeni e di pregioudicati italiani che hanno grande facilità e velocità di movimento sul territorio". Una minaccia forte per l’estate in arrivo: "Stiamo intensificando i rapporti con la polizia – ha spiegato Adinolfi – per rispondere con più rapidità possibile alle segnalazioni. Saremo impegnati con più uomini rispetto alla scorsa estate anche nelle località costiere, dove d’estate arrivano i turisti, ma non solo".
Adinolfi ha però chiesto la collaborazione dei cittadini che "devono avvertire il ‘112’ o il ‘113’ anche in caso vedano un’auto con persone sospette a bordo ferma sotto casa, saremo pronti a intervenire e prevenire furti o rapine". In calo le rapine in banche e uffici postali, ma calano anche le denunce per estorsione in Campania, sono l’1,8% in meno.
Un calo che il generale Adinolfi legge "in maniera positiva visto il fortissimo contrasto all’estorsione che abbiamo compiuto negli ultimi anni anche grazie ad una maggiore fiducia di commercianti e imprenditori". Una fiducia che dovrebbe migliorare forse sul versante dell’usura: 64 i casi scoperti dai carabinieri in Campania, un dato "non reale rispetto al fenomeno che è molto più ampio", conferma il generale. Forte anche l’attività di contrasto dell’arma dei carabinieri che dal maggio 2011 a oggi ha arrestato tre latitanti pericolosi, Salvatore D’Avino, Antonio Petrozzi e Giuseppe Polverino, ma in totale gli arresti di latitanti ammontano a 42.