POLITICA
Inaugurazione tratto SS 212, Boffa:’L’obiettivo arrivare fino al Fortore”

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"È sicuramente un fatto positivo l’inaugurazione, e l’apertura al traffico, di un tratto di 4,3 km della variante alla strada statale 212 tra il bivio di Pietrelcina e lo svincolo per San Marco dei Cavoti. Ci consente di fare un passo avanti ma è ancora lungo il percorso che deve portare alla rottura della storica condizione di isolamento cui è costretto il Fortore". A dichiararlo è l’on.Costantino Boffa che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo tratto stradale.
"Intanto, bisogna proseguire speditamente con i lavori che restano da fare per ultimare quest’ intervento (17 km in totale) e in tal senso occorre che l’Anas sblocchi al più presto il finanziamento di 24 milioni di euro necessario al completamento del collegamento fino a San Marco dei Cavoti".
“Il traguardo che dobbiamo porci, però, è collegare San Marco dei Cavoti a San Bartolomeo in Galdo e, in una visione interregionale, fino alla statale 17, con l’obiettivo di mettere in connessione il Sannio, Molise e Puglia; dando seguito a quanto previsto dal protocollo d’intesa stipulato nel 2009 tra la Provincia di Benevento, l’Anas e la Regione Campania. E’ in questa prospettiva che dobbiamo ora concentrare i nostri sforzi e, a tal proposito, esiste già uno studio di fattibilità dell’Anas secondo cui occorrerà, per realizzare quest’opera, reperire fondi per circa 450 milioni di euro”.
“C’è dunque – conclude l’on.Costantino Boffa – un problema di risorse e di finanziamento, ma questi può essere superato se l’opera viene inquadrata nell’ottica di un interesse interregionale e occorre quindi mettere intorno a un tavolo le regioni Campania, Molise e Puglia, e spingere per la definizione di un Accordo di programma. A quel punto, sarebbe poi possibile fare pressione presso il Governo nazionale e ottenere una quota di partecipazione al finanziamento. E’ questa l’unica possibilità concreta che abbiamo per realizzare l’intervento e noi tutti siamo chiamati all’impegno: se la Fortorina dovesse fermarsi a San Marco dei Cavoti, infatti, una fetta importante del nostro territorio resterebbe fuori dal sistema infrastrutturale e si alimenterebbe la già grave frattura tra il Fortore, il resto della provincia e le aree geograficamente vicine”.