POLITICA
Mazzoni: un provvedimento che colpisce una debolezza da tempo verificata

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"Questa volta colpisce non solo le Regioni del Sud, ma anche del Centro e del Nord Italia", l’apertura da parte delle Commissione europea di una procedura d’infrazione per almeno 102 discariche non conformi alla direttiva del 1999, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna e Umbria. E’ il commento del presidente della commissione petizioni del Parlamento europeo, Erminia Mazzoni (Pdl) che oggi ha presieduto il confronto sul piano di gestione dei rifiuti in Campania tra
gli europarlamentari e le autorità campane.
"Credo che questo sia un provvedimento di grande portata per il nostro Paese – ha spiegato l’europarlamentare – perché colpisce una nostra debolezza da tempo verificata, che è quella della non osservanza della norma sulla tutela ambientale. Norma – aggiunge – che prevede particolari adempimenti stringenti per la bonifica dei siti utilizzati come discariche e, a monte, per la individuazione degli stessi siti per la loro gestione. Questo meccanismo purtroppo – conclude Mazzoni – non viene attuato in maniera adeguata dal nostro Paese che oggi si ritrova nuovamente sotto procedura di infrazione".