CULTURA
“L’anno che verrà”: successo di pubblico al Comunale per l’evento musicale che ha celebrato Battisti e Dalla
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La musica è uno strumento di vita capace come pochi di dare gioia, emozioni, adrenalina, speranza. E ieri sera, al Teatro Comunale Vittorio Emmanuele, il concerto “L’anno che verrà” è riuscito con forza a trasmettere proprio tutte queste sensazioni, a suscitare profonde emozioni, ad evocare ricordi e immagini.
Il concerto di Santo Stefano, inserito dal direttore artistico Renato Giordano nella rassegna “InCanto di Natale 2025”, organizzata dal Comune e dalla Fondazione Benevento Città Spettacolo, è stato prodotto da NEXUS Editoria, Comunicazione Eventi: uno show che rappresenta l’emblema e la sintesi della ‘politica culturale’ portata avanti da oltre tre anni, sempre centrata sulla “beneventanità” di tutte le iniziative: organizzazione sannita, artisti tutti sanniti, maestranze sannite.
Il doppio tributo ha permesso al pubblico di ascoltare le più belle canzoni di due colonne portanti della canzone italiana, i due ‘Lucio nazionali’, Battisti e Dalla, naticuriosamente a meno di ventiquattr’ore di distanza l’uno dall’altro, tra il 4 ed il 5 marzo del 1943.
Protagonisti della serata sono stati Enrico Salzano, percussioni e cori (a lui affidata anche la direzione artistica), Pino Tiso, piano e tastiere, Jack Corona, chitarra e voce, Giò Gentile, chitarra, Ivan Barbieri, voce, Giuseppe Marlon Salzano, basso e cori, Vilma Racioppi, voce e cori, Alfredo Salzano alla batteria. Sul palco anche tre special guest: Adelaide Varricchio, voce, Paola Trotta, voce, Leandro Fanelli, clarinetto: insieme hanno ridisegnato il meglio del repertorio di Lucio Dalla e Lucio Battisti, rigorosamente dal vivo, con videofilm e splendide coreografie a tema curate dalla ‘Dance Art Academy’ della maestra Valeria Salvatore.
Una serata magica che ha fatto registrare il quindicesimo sold-out consecutivo, segno tangibile dell’intima complicità che si è consolidata nel tempo tra la Band legata alla famiglia Salzano ed il pubblico, un rapporto reciproco di dare-avere, insomma un autentico e genuino rapporto di fiducia.
Ad “arricchire” ancor di più la serata, la presenza sul palco di Lino Volpe, autore teatrale, regista, docente presso il Conservatorio, studioso e ricercatore di storia del jazz, scrittore… la sintesi perfetta tra arte e cultura, una forte connessione tra teatro, musica e impegno civile…
Volpe ha consegnato nell’occasione ad Enrico Salzano il Premio “Scala Napoletana”, un riconoscimento culturale, giunto alla sua XI edizione, che celebra la cultura napoletana e l’eredità di Eduardo Scarpetta, premiando figure che promuovono la tradizione e l’identità locale attraverso teatro, cinema, radio e linguaggio contemporaneo. Enrico Salzano è stato premiato – si legge nella motivazione – per il suo impegno nella promozione della cultura locale e nella trasmissione dei valori identitari alle generazioni future, sottolineando lo spirito del progetto: dare voce a chi costruisce cultura per il territorio e per il domani.
La produzione – manco a dirlo – è intanto già al lavoro per fare in modo che nel 2026 si realizzino altri progetti, già in cantiere, per esaltare altre stelle del firmamento musicale italiano e, allo stesso tempo, offrire spettacoli improntati alla serenità, alla speranza e all’amore. E, orgogliosamente, alla beneventanità!



