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Sant’Angelo a Cupolo, presentato il nuovo PUC: una visione di futuro tra tutela del territorio e sviluppo sostenibile
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Si è svolto lo scorso 23 dicembre, nella sala consiliare del Comune di Sant’Angelo a Cupolo, l’incontro pubblico promosso dall’amministrazione De Pierro per la presentazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), comprensivo del Rapporto Ambientale propedeutico alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
All’appuntamento hanno preso parte il sindaco, l’assessore all’Urbanistica Stefano Zarro e il progettista del Piano, l’architetto Giuseppe Iadarola, che hanno illustrato ai cittadini la nuova visione di sviluppo del territorio comunale. Un momento di confronto e trasparenza che segna una tappa fondamentale nel percorso di pianificazione, con l’obiettivo di arrivare all’adozione del PUC in Giunta municipale entro la fine del 2025.
«Il Piano Urbanistico Comunale non è solo uno strumento tecnico, ma una scelta politica di visione – è stato sottolineato nel corso dell’incontro –. Attraverso il PUC decidiamo come vogliamo che il nostro Comune cresca, come tutelare il territorio, migliorare la qualità della vita e creare opportunità per le generazioni future».
Ampio spazio è stato dedicato al senso politico del Piano, fondato su principi chiari: tutela del territorio e del paesaggio, riduzione del consumo di suolo, rigenerazione urbana in alternativa all’espansione indiscriminata. Il nuovo PUC punta inoltre a superare una pianificazione frammentata e ormai superata, a rispondere ai bisogni emergenti della comunità e ad allinearsi alle normative regionali e agli obiettivi ambientali.
Non un piano “calato dall’alto”, ma il risultato di analisi, confronto e ascolto. Sono state presentate le nuove viabilità di adeguamento e di progetto, pensate per riqualificare e mettere in relazione le diverse frazioni del territorio comunale, insieme alla rete dei sentieri naturalistici, appositamente individuata in una specifica tavola del PUC e considerata di importanza strategica per la valorizzazione ambientale e turistica.
Il Piano mette al centro famiglie, giovani, anziani e imprese locali, nella convinzione che un Comune ben pianificato sia anche un Comune più giusto, con servizi accessibili e opportunità distribuite in modo equilibrato. In questo quadro assumono un ruolo chiave i PUA – Piani Urbanistici Attuativi, strumenti operativi che rendono concreti i contenuti del PUC, definendo interventi di conservazione, ripristino e trasformazione edilizia, la sistemazione degli spazi esterni e le modalità di sviluppo urbano.
I PUA, sia di iniziativa pubblica che privata, dovranno perseguire obiettivi precisi: incentivare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali; favorire il recupero del patrimonio storico e la riqualificazione degli spazi pubblici, con l’eliminazione delle barriere architettoniche; promuovere nuovi itinerari tematici e storici, con particolare attenzione alla sentieristica locale; sviluppare forme di turismo sostenibile come gli alberghi diffusi; sostenere il commercio legato all’identità culturale e alla fruizione turistica.
Il Piano prevede una dotazione massima di 80 posti letto, distribuiti tra capoluogo e frazioni (da Bagnara a San Marco ai Monti), per garantire uno sviluppo equilibrato e diffuso. Grande attenzione è riservata ai centri storici, considerati il cuore dell’identità comunale: nel centro storico del capoluogo (ZTO A) sono ammessi esclusivamente interventi di restauro e risanamento conservativo, con il divieto assoluto di nuove costruzioni che alterino la morfologia storica. Nelle frazioni sono stati individuati specifici ambiti di recupero, con la strategia di un sistema di albergo diffuso capace di distribuire i flussi turistici sull’intero territorio.
Di rilievo anche il sistema dei parchi e del verde, che registra un incremento significativo delle superfici rispetto al Piano 2023. Il PUC introduce parchi tematici per ogni ambito territoriale, ciascuno caratterizzato da una vocazione specifica e da una struttura di riferimento: dal Parco Naturalistico di Bagnara dedicato al rapporto con l’acqua, al Parco Urbano del Belvedere di San Marco ai Monti, fino ai parchi fluviali di Montorsi e Pastene-Cardilli. Nelle norme tecniche sono inoltre previste misure specifiche per le aree della Rete Ecologica Comunale, comprese quelle di interesse tartufigeno, che saranno soggette a regole di tutela rigorose.
Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale: «Con questo Piano ci assumiamo una responsabilità chiara verso il futuro, forniamo regole certe e trasparenti e costruiamo una visione di lungo periodo. Il PUC non appartiene a una maggioranza, ma all’intera comunità. È una scelta di governo, un atto di responsabilità, un patto con il futuro. Oggi poniamo le basi per il Comune che vogliamo domani».

