CRONACA
Emergenza neve, dalla mezzanotte di oggi stop al noleggio dei mezzi privati
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Il Commissario Straordinario della Protezione Civile, Prefetto Franco Gabrielli, ha comunicato che, con la mezzanotte di oggi, 13 febbraio, cessa la copertura economica riferita al nolo mezzi ed attrezzature di proprietà privata.
Il problema dell’emergenza neve quanto alla pulizia delle strade (o attività similari) finirà dunque per ricadere, per ciò che attiene ai costi, da ora in poi direttamente sugli enti locali, non dovessero essere riusciti a completare prima della nottata odierna (e nemmeno tutta…) il complesso di interventi messi in campo per affrontare prima e portare verso la normalità poi le comunità amministrate.
Di qui, come si legge in una nota resa sul sito ufficiale dell’ente, la vibrata protesta del prima cittadino del capoluogo irpino, Giuseppe Galasso.
“Prendiamo atto della comunicazione pervenutaci attraverso l’Assessorato alla Protezione Civile della
Regione Campania – ha osservato il sindaco di Avellino -. Da un lato tiriamo un sospiro di sollievo, perché vuol dire che ci siamo messi alle spalle una delle più grandi perturbazioni degli ultimi 50 anni, dall’altro, però, siamo preoccupati per le conseguenze che tale comunicazione potrà avere nel quotidiano in città.
In dieci giorni su Avellino sono caduti circa 400.000 m3 di neve e, per quanto siano stati impegnati molti
mezzi per la pulizia e lo sgombero delle strade, l’evento è stato talmente eccezionale che ci vorrà del tempo
prima che si possa tornare alla normalità, senza contare gli investimenti che dovremo programmare per il
ripristino del manto stradale rovinatosi in questi giorni, per la sistemazione dei parchi e degli altri luoghi
pubblici che hanno subito danni dalle precipitazioni nevose.
Deroghe a tale comunicazione sono previste solo in casi eccezionali: vorrà dire che, se sarà necessario,
documenteremo a chi di dovere quale sia la situazione nella nostra città.
Con i soli mezzi di cui dispone il Comune di Avellino – ha concluso il primo cittadino -, alla luce dei tagli e dei limiti economici imposti, è davvero difficile pensare di poter restituire la città pulita agli avellinesi in tempi brevi”.
Rincara la dose, e siamo ancora in Irpinia, ma giustamente senza il velo della consueta prudenza istituzionale, il segretario provinciale cella Cgil di Avellino, Vincenzo Petruzziello. "La fine dell’emergenza, dichiarata a tavolino e senza alcuna cognizione di causa delle condizioni in cui versano decine di comuni irpini, come anche quelli della provincia di Benevento, dimostra ancora una volta la considerazione della Regione nei confronti delle zone interne della Campania".
“Sebbene la disposizione sia stata determinata dal capo della Protezione Civile è evidente che ci sia stata una cattiva e fuorviante rappresentazione della realtà, da parte dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Cosenza, e da parte del Prefetto di Avellino. Che il capo della Prefettura e l’assessore regionale non avessero coscienza di quanto è accaduto in Irpinia era palese, dopo la rinuncia all’intervento dell’esercito. Oggi, per le decisione dei vertici istituzionali, i comuni irpini, i sindaci ed i cittadini dovranno scontare un ulteriore doppio disagio, quello del rallentamento delle operazioni di sgombero della neve e quello dei costi che ricadranno sulle casse comunali”.