POLITICA
Regionali, PER le persone e la comunità con Nicola Campanile presenta i candidati Sannino e Verrillo
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L’aggregazione di ispirazione cattolica, con una forte matrice legata all’attività sociale e guidata da Nicola Campanile, candidato alla Presidenza del Consiglio regionale, ha presentato i suoi candidati nel Sannio: Alfonso Verrillo, medico di Castelvenere che presta servizio presso la Struttura complessa di Medicina nucleare del Policlinico Gemelli di Roma, e Luisa Sannino, avvocata e insegnante di Diritto, torrecusana d’adozione, figura di rilievo nel mondo associativo campano.
Campanile è tra i principali animatori della Rete di Trieste, network nato in seguito alla 50ª Settimana sociale della Chiesa italiana e al quale aderiscono mille amministratori locali provenienti da tutta Italia. È inoltre tra i promotori della Rete Civica Solidale nazionale, esperienza che raccoglie movimenti politici e civici di ispirazione cristiana e sociale. Da quarant’anni è impegnato nell’associazionismo ecclesiale.
“Siamo nati cinque anni fa, in occasione proprio delle regionali del 2020, ed in quella tornata abbiamo fatto parte della coalizione di centro-sinistra – ha esordito Campanile –. Con grande soddisfazione abbiamo contribuito alla vittoria del Presidente De Luca. Abbiamo dato il nostro fattivo contributo alla stesura del programma, ottenendo poi importanti risultati in questi cinque anni, in particolare con le norme sulla famiglia. Quel centro-sinistra ha saputo valorizzare i nostri contributi, anche perché abbiamo affidato la realizzazione degli obiettivi del nostro programma al Forum regionale delle famiglie. – ha proseguito Campanile – L’ispirazione cattolica, il mondo dal quale proveniamo, ha saputo dialogare con le forze presenti nel Consiglio regionale ed è riuscita a far approvare una legge che oggi dispone di una dotazione di 170 milioni di euro e che prevede un sostegno alla genitorialità per le famiglie numerose, dal secondo figlio in poi. Inoltre, è stata approvata un’altra misura da noi ispirata: la legge sulla fiducia familiare. Abbiamo investito molto sulla famiglia e sulle persone e, grazie al lavoro nostro e del Forum delle famiglie, oggi queste due leggi sono una realtà.”
Nonostante un connubio che in passato sembrava ottimale, alle elezioni attuali PER corre in solitaria. “Purtroppo – ha aggiunto Campanile – abbiamo constatato che le due coalizioni presentatesi, anche quella di centro-sinistra a noi più vicina, non avevano i requisiti sufficienti per un impegno comune. Fico, innanzitutto, non ha esperienza amministrativa e non dispone di un programma. Non ci sono state fornite garanzie su un progetto che, di fatto, non esiste. Inoltre, sul cosiddetto codice etico non sono stati rispettati i requisiti minimi: molti candidati, per opportunità, non avrebbero dovuto essere presenti nelle liste. Noi siamo garantisti, ma riteniamo che persone rinviate a giudizio, indagate per reati gravi o condannate per reati elettorali, che sicuramente saranno elette, non dovessero far parte della coalizione.
Sostanzialmente siamo l’unica vera proposta alternativa al centro-sinistra e al centro-destra. Il nostro elettorato guarda con simpatia alla tradizione del cattolicesimo democratico, da Don Sturzo a De Gasperi e Moro. Vogliamo soprattutto riportare all’impegno politico molte persone del mondo del volontariato e dell’associazionismo che oggi non partecipano più”. Infine, Campanile ha lanciato la sua sfida alla soglia di sbarramento: “Non mettiamo limiti alla Provvidenza. Abbiamo il dovere di presentarci con una proposta originale e confidiamo che questa nostra iniziativa possa portarci a superare il 2,5%. Siamo fiduciosi”.
“Provengo dall’esperienza di Insieme – movimento di chiara ispirazione cristiana federatosi con PER – e mi ritrovo perfettamente nel programma e nella visione del nostro candidato governatore Campanile. Non abbiamo nulla da offrire né da promettere se non il nostro impegno, qualora riuscissimo a entrare in Consiglio regionale, a favore della comunità”, ha dichiarato il medico castelvenerese Alfonso Verrillo.
“Dopo aver sfiorato l’ingresso in Consiglio regionale nel 2020, qualora riuscissimo questa volta a entrare nell’Assise regionale, porteremmo ovviamente le istanze delle comunità: in primis scuola e sanità, temi molto sensibili nella nostra regione; quindi i trasporti, fondamentali per le aree interne e per la loro ripopolazione e riqualificazione; ’assegnazione dei beni confiscati per promuovere la partecipazione della comunità a temi sociali, più vicini al Terzo settore”, ha concluso Luisa Sannino.



